Il brandy Stravecchio rappresenta uno dei simboli della tradizione distillatoria italiana. Nato dalla maestria della famiglia Branca, questo distillato è un capolavoro che racchiude storia, passione e innovazione. Tuttavia, il brandy viene spesso confuso con il cognac, celebre distillato francese. Sebbene abbiano origini e processi produttivi simili, ci sono differenze sostanziali tra questi due prodotti, che riflettono le peculiarità delle rispettive culture di provenienza.

Le origini del brandy risalgono al Medioevo, quando i monaci cistercensi perfezionarono l’arte del “Vinum Sublimatum”, la trasformazione del vino in un’acquavite attraverso il calore e la condensazione. Gli olandesi, tra il ‘600 e il ‘700, contribuirono alla nascita del termine “brandy” (dal loro “brandt”, ovvero vino bruciato o fiammato), distillando vini francesi per renderli più stabili durante i trasporti. Proprio nella regione della Charente, in Francia, si sviluppò una produzione particolarmente raffinata, che diede vita al celebre cognac, il quale prende il nome dall’omonima città.

In Italia, l’arte della distillazione ha radici altrettanto profonde. Nel XIX secolo, Fratelli Branca Distillerie di Milano si affermò come uno dei principali produttori di distillati. Durante il Risorgimento, con l’orgoglio nazionale in ascesa, il marchio Branca colse l’opportunità di creare un cognac italiano, utilizzando il pregiato Trebbiano italiano come base

Tuttavia, nel 1951, in seguito all’accordo di Madrid che riservava il nome “cognac” esclusivamente ai prodotti della regione francese omonima, il cognac italiano divenne ufficialmente “brandy”. Fu così che nacque il brandy Stravecchio Branca, simbolo di una nuova era per il distillato italiano.

Il cuore di Stravecchio Branca risiede nella cura dei dettagli e nella qualità delle materie prime. Questo brandy è ottenuto da una distillazione di tipo continuo con distillatore a colonna, che permette di ottenere un’acquavite di estrema purezza e finezza, ad una elevata gradazione alcolica al fine di esaltare le note più eteree del vino. La distillazione è seguita da un processo di invecchiamento per oltre 12 mesi in maestose botti di quercia europea – sia francese che slavonia – custodite nella storica cantina sotterranea di oltre 23.000 metri quadri presso la sede milanese di Fratelli Branca Distillerie.

Un elemento distintivo dello Stravecchio è la presenza della Botte Madre, una botte da 84.000 litri risalente al 1892, che gioca un ruolo cruciale nel conferire complessità e profondità al blend finale. Dopo l’invecchiamento, il processo di blending e, infine, di “marriage” – che dura da 1 a 3 mesi – armonizza i diversi lotti, rendendo il brandy un capolavoro sensoriale.

Stravecchio Branca rappresenta un’espressione unica della tradizione italiana del brandy, unendo rispetto per la storia e capacità innovativa. Questo distillato ha saputo evolversi e affermare la propria identità. È il frutto di una Milano nascosta, dove tempo, silenzio e maestria si uniscono per creare un prodotto che incarna il vero spirito italiano.