Trinità d’Agultu. Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale  della Regione Sardegna sta dedicando particolare attenzione al rispetto di quanto impartito con il Decreto dell’Assessore dell’ Agricoltura che disciplina il calendario e le condizioni per la raccolta dei ricci di mare per la stagione 2024/2025.
E’ cosi, dopo i sequestri lungo la costa di Vignola e Cala Sarraina degli scorsi giorni, la pattuglia del Corpo Forestale e di V.A. di Trinità d’Agultu, in servizio di appostamento e controllo del litorale, durante

un posto di controllo a La Marinedda, frazione di Trinità d’Agultu, ha fermato una macchina con due persone a bordo; nell’auto erano stipati in ceste oltre 1000 ricci di mare. Considerato che i pescatori non risultavano tra quelli professionisti autorizzati, si accertava che la raccolta era avvenuta abusivamente.
L’attività di raccolta ricci era stata posta in essere all’alba, presumibilmente lungo la costa che da Trinità d’Agultu va fino a Rena Maiore (Santa Teresa di Gallura), considerato che i pescatori sono stati fermati verso le ore 10.30 del mattino a raccolta già terminata.

Gli Agenti hanno proceduto pertanto alla contestazione della sanzione amministrativa a carico di entrambe le persone, al sequestro del pescato che è stato immediatamente rilasciato a mare in quanto ancora vitale; sono stati sequestrati altresì gli attrezzi di pesca (ceste, coppo, bombole).
Considerati gli orari di raccolta e la pressione lungo le coste galluresi da parte di raccoglitori abusivi, il Corpo Forestale e di V.A ha intensificato i servizi di controllo al fine della salvaguardia della specie ittica del Paracentrotus lividus, a rischio di estinzione a causa di un prelievo eccessivo e non regolare.