Sassari. La CNA di Sassari, in rappresentanza delle imprese del territorio, interviene ancora nel dibattito sul futuro del trasporto ferroviario nel nord-ovest della Sardegna, esprimendo la propria contrarietà al progetto dell’ARST per l’introduzione dei treni a idrogeno e proponendo soluzioni alternative più sostenibili e coerenti con le reali necessità del territorio.

La Confederazione degli Artigiani e delle Piccole e Medie Imprese evidenzia i rischi dell’investimento per il collegamento ferroviario Alghero Centro – Aeroporto e chiede un ripensamento strategico del trasporto pubblico in Sardegna, che tenga realmente conto delle esigenze di cittadini e imprese locali.

Critiche al progetto dei treni a idrogeno

Il progetto dell’ARST che prevede la realizzazione di una nuova linea ferroviaria con alimentazione a idrogeno per il collegamento tra Alghero e il suo aeroporto, è una scelta che la CNA di Sassari ritiene inadatta alle reali necessità della mobilità locale. “Si tratta di un progetto estremamente impattante dal punto di vista ambientale e dai costi elevati, con un’incertezza sulla sua effettiva efficienza e sostenibilità nel lungo periodo”, afferma Gianni Sale, presidente provinciale della CNA di Sassari.

L’esperienza di altre nazioni europee dimostra che il trasporto ferroviario a idrogeno, pur interessante dal punto di vista tecnologico, comporta spese di gestione proibitive e un’efficienza energetica inferiore rispetto ad altre soluzioni.

Per questo motivo, la CNA chiede una revisione immediata del piano e l’avvio di un tavolo di confronto tra istituzioni, associazioni di categoria e cittadini per individuare strategie di mobilità più efficaci e coerenti con le peculiarità del territorio.

Numerosi comitati e associazioni locali hanno già espresso critiche al progetto, sottolineando il suo impatto ambientale e urbanistico, nonché la scarsa utilità di un’infrastruttura che rischia di non rispondere alle reali esigenze della popolazione.

Un nuovo modello di mobilità per il nord-ovest della Sardegna

La CNA di Sassari chiede che le decisioni sul trasporto pubblico non siano calate dall’alto, ma rispondano a una reale pianificazione condivisa e sottolinea la necessità di adottare un modello di trasporto pubblico moderno e integrato, che valorizzi le infrastrutture esistenti senza ricorrere a progetti costosi e di dubbia utilità. In questo contesto, l’elettrificazione delle linee ferroviarie e l’ammodernamento del trasporto su rotaia rappresentano alternative più razionali rispetto ai treni a idrogeno.

Sirio ad esempio introdotto nei primi anni 2000 per migliorare il trasporto pubblico urbano è un esempio virtuoso di mobilità sostenibile nella città di Sassari, “Per questo” – continua Sal e- “secondo noi l’ampliamento della rete di Sirio e la sua integrazione con le linee ferroviarie esistenti rappresentano una strategia più efficace rispetto alla creazione di nuove infrastrutture costose e di difficile gestione”.

“La CNA sostiene quelle iniziative che promuovano un trasporto pubblico realmente accessibile e funzionale per i cittadini e le imprese del territorio: pensiamo all’importanza di un sistema di trasporto intermodale che possa integrare al meglio ferrovia, metrotranvia, trasporto su gomma e mobilità sostenibile. La creazione di nodi di interscambio efficienti tra aerei, treni, autobus e tram consentirebbe di ottimizzare gli spostamenti e di ridurre il traffico nelle aree urbane. Investire in infrastrutture intermodali significherebbe migliorare la connessione tra città e periferie, facilitando l’accesso ai servizi e favorendo lo sviluppo economico del territorio”.

“Le imprese artigiane e commerciali dipendono da un sistema di trasporto pubblico efficiente, che consenta spostamenti rapidi e certi per lavoratori, clienti e fornitori”, sottolinea ancora Sale: “un trasporto pubblico realmente integrato può rafforzare il tessuto produttivo locale, migliorando la competitività delle imprese e garantendo servizi di qualità per cittadini e turisti”.

“Serve una visione di lungo termine che metta al centro il potenziamento del trasporto pubblico senza sprechi di risorse e senza interventi che potrebbero risultare addirittura dannosi per il territorio”, conclude Angelo Angius vicepresidente di CNA Sardegna.

La CNA continuerà a vigilare e a promuovere soluzioni più adeguate alle esigenze del tessuto economico e sociale del Nord Ovest della Sardegna, in linea con i programmi e le azioni sviluppate all’interno del TIPS e invita le istituzioni regionali e territoriali a prendere decisioni, ascoltando i portatori di interessi nei territori, per un sistema di mobilità più efficiente, accessibile e realmente sostenibile.