Sassari. Un fine settimana all’insegna del teatro, della musica, della pittura e, soprattutto, della condivisione. Dal 21 al 23 febbraio, il Teatro S’Arza organizza “Suighere – Miscende fae cun basolos”, festival residenziale di pedagogia teatrale che va oltre la semplice programmazione di spettacoli: qui l’arte nasce dal dialogo, dall’incontro e dall’improvvisazione collettiva.

Il festival non si limita a mettere in scena performance già scritte, ma punta a qualcosa di più profondo: creare un laboratorio vivo e pulsante, in cui artisti e pubblico diventano parte attiva del processo creativo. Attori, registi, musicisti e pittori non si esibiscono semplicemente, ma si incontrano, si contaminano, fanno formazione, sperimentano nuove forme espressive e costruiscono insieme momenti irripetibili.

Il festival prende il via venerdì 21 febbraio alle 20:30 con “Il vuoto dentro”, uno spettacolo della compagnia La Bottega dei Teatranti, un omaggio teatrale che celebra l’arte drag come espressione artistica e il suo legame profondo con il teatro classico.

Sabato 22 febbraio, dalle 19:30, il Teatro S’Arza porta in scena “Ulisse in-continente”, una rilettura satirica del viaggio dell’eroe omerico. Ulisse, bloccato nella terra dei Lestrigoni che alcuni studiosi identificano con il territorio di Olbia, invoca il dio Onorato per pregarlo di lasciarlo partire. Un dramma senza tempo. A seguire, la Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari presenta “Solo Edipo”, uno spettacolo che punta l’attenzione sulla tragicità subita e sofferta di Edipo, in uno stato di assoluta solitudine che lo imprigiona per il resto dei suoi giorni. La serata termina con “Alluminio”, una performance in cui teatro, musica e pittura si intrecciano per dare vita a un’esperienza artistica magica.

Ma è domenica 23 febbraio il momento più speciale: alle 20:30 andrà in scena “Sogno”, uno spettacolo-performance creato in tempo reale da tutti i partecipanti al festival. Qui non c’è un copione fisso, non ci sono protagonisti e comparse: tutti portano il proprio contributo, e il risultato sarà un’opera irripetibile, nata dallo scambio tra gli artisti e il pubblico.

Un cast eclettico per un’esperienza unica

A dare vita al festival sarà un gruppo di artisti provenienti da diverse discipline: Mario Angius – Fotografo, Emanuele Bosu Attore e regista, Marco Morandini Pianista, Palazzeschi (Gheisi) Musicista, Francesco Petretto e Stefano Petretto attori, parte del Teatro S’Arza, Federica Pittau – Pittrice, Francesca Spano Attrice, Giovanni Trudu Attore e regista.

“Suighere” non è solo una rassegna di spettacoli: è un’esperienza che invita chiunque a essere parte del processo creativo. Il biglietto d’ingresso è simbolico, solo 1 euro, e include anche un rinfresco, un’occasione per proseguire il confronto anche fuori dalla scena, chiacchierando con gli artisti e vivendo il teatro in un modo nuovo.

In un mondo che spesso ci spinge a essere semplici spettatori, “Suighere” propone un teatro vivo, partecipato, in cui ognuno può sentirsi parte di qualcosa di più grande. Un’occasione unica per chi ama l’arte e la condivisione, per chi vuole lasciarsi sorprendere e per chi crede che la bellezza nasca dall’incontro.

Il Teatro S’Arza vi aspetta: venite a vivere un festival che non è mai uguale a sé stesso, perché lo costruite anche voi!