Sassari. Il Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna ha eletto il nuovo consiglio dei delegati che ha confermato Toni Stangoni alla presidenza dell’ente. Una rielezione che porta continuità con il lavoro svolto negli ultimi cinque anni. Con Toni Stangoni sono stati eletti e faranno parte del Consiglio di amministrazione anche Francesco Pala, Gianni Muntoni, Matteo Bachisio Basoli e Gavino Sini. Componenti del consiglio dei delegati sono invece, oltre agli eletti nel cda anche Luigi Bua, Stefania Farina, Sebastiano Manchia, Mattia Baduena, Gavina Fiori, Giovanna Maria Pisanu, Giovanni Camboni, Gino Baduena, Salvatore Marrone, Pietro Nicola Unali, Maria Amelia Lai. Toni Stangoni, 54 anni di Badesi, è un funzionario del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ed è stato per diversi mandati sindaco del comune di Badesi. La sua riconferma arriva dopo il voto del consiglio dei delegati del 14 febbraio scorso, nella lunga procedura elettorale a cui devono adempiere i consorzi di bonifica con lo stretto controllo della Regione Sardegna che vigila sul rispetto delle procedure e che con il decreto del 30 gennaio scorso ha riconosciuto la validità del procedimento con la formalizzazione dell’insediamento del consiglio dei delegati. “Ringrazio tutti coloro che hanno deciso col loro voto di darmi fiducia – ha commentato Stangoni – e che hanno scelto di portare avanti un progetto di continuità. Durante il precedente mandato ci sono state criticità da affrontare, si sono manifestati in maniera sempre più evidente e palpabile le conseguenze legate ai cambiamenti climatici, ma anche le difficoltà di gestione di una rete di distribuzione della risorsa idrica vetusta che necessita di consistenti interventi di manutenzione straordinaria. Abbiamo improntato con gli uffici un lavoro che si è articolato su più fronti. Abbiamo risanato economicamente l’ente, ponendoci in ascolto e a disposizione delle autorità regionali con le quali abbiamo dialogato e cercato le soluzioni migliori. L’inaugurazione della nuova sede a Chilivani ci ha permesso di migliorare l’organizzazione degli uffici. Il lavoro di monitoraggio e di programmazione fatto dagli uffici ha permesso di elaborare e presentare nei vari assessorati regionali e presso i ministeri competenti, progetti di lungo respiro che hanno consentito di reperire ingenti risorse finanziarie al fine di migliorare le nostre infrastrutture. La riduzione delle perdite, l’efficientamento della rete sono le basi da cui partire per evitare situazioni emergenziali. Ringrazio infine, per tutto questo, i consiglieri uscenti, il direttore generale, i dipendenti del consorzio e le Associazioni di categoria per il continuo sostegno”. La rielezione di Toni Stangoni arriva infatti mentre in tutti e tre i distretti le ditte aggiudicatarie sono al lavoro per realizzare la manutenzione straordinaria delle reti e il miglioramento di un sistema di monitoraggio della quantità di acqua irrigua. “È il frutto di un finanziamento di 8 milioni di euro ottenuti dal Ministero della Agricoltura – spiega Giosuè Brundu, direttore dell’ente -. Sono lavori che permetteranno un controllo capillare del sistema di distribuzione, e quindi dei volumi idrici immessi in rete. Una gestione ottimale della risorsa che darà modo al mondo agricolo di sfruttare in maniera sostenibile l’acqua a disposizione”.