Porto Torres. Cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili (C.E.R), quali sono i vantaggi economici e sociali di cui possono beneficiare cittadini e imprese e le prospettive per il territorio turritano. Sono gli argomenti al centro dell’assemblea pubblica in programma a Porto Torres, giovedì 20 febbraio alle 17:00 nella sala congressi “Filippo Canu”.

L’appuntamento sarà l’occasione per presentare il progetto avviato dal Comune insieme alla rete Albatros, leader in Italia nel tema della transizione energetica sostenibile, per realizzare una Comunità Energetica Rinnovabile a livello locale.

Una C.E.R. consiste in un insieme di soci – Pubbliche Amministrazioni, aziende, enti, attività commerciali e cittadini – che decidono di riunire le proprie forze attraverso un modello basato sulla condivisione con l’obiettivo di consumare l’energia prodotta dai propri impianti, di scambiarla e di favorire l’autoconsumo riducendo la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale. Gli impianti devono essere di nuova costituzione, alimentati unicamente da fonti energetiche rinnovabili e di taglio massimo di 1MW per impianto. I soci produttori, detti prosumer consumano l’energia necessaria e immettono in rete quella eccedente. I soci consumatori, consumer, consumano l’energia necessaria grazie all’immissione in rete da parte dei primi.

L’amministrazione comunale ha affidato ad Albatros il compito di elaborare uno studio preliminare di fattibilità in cui sono stati presi in esame i siti di proprietà comunale sui quali andare a realizzare degli impianti fotovoltaici, con l’obiettivo di offrire alla comunità la possibilità di ottenere vantaggi in termini economici e di utilizzare energia pulita, contribuendo in questo modo a contrastare il cambiamento climatico.

Sono 19 i siti idonei per l’installazione degli impianti: 2671 pannelli per una potenza complessiva di 1255,37 kWp e con una produzione annua stimata in 1.755.093  kWh. Quest’ultima supera il fabbisogno energetico dell’ente che consuma annualmente 330.432 kWh, per cui  la restante parte dell’energia prodotta potrà essere messa a disposizione degli altri soci che decideranno di aderire alla C.E.R.

I vantaggi per il Comune consistono in incentivi statali, abbattimento dei costi energetici e generazione di utili dai ricavi di vendita dell’energia, mentre i cittadini e le imprese potranno entrare gratuitamente nella Comunità Energetica, sfruttare l’energia eccedente prodotta dagli impianti del Comune o di eventuali altri produttori, beneficiando anche loro di un incentivo, oppure realizzare un proprio impianto e aderire gratuitamente alla Comunità costituita potendo così condividere con gli altri soci membri l’energia eccedente.

L’amministrazione comunale intende, infatti, promuovere la riconversione energetica verso fonti rinnovabili e neutralità climatica, diminuendo nel contempo la dipendenza di approvvigionamento energetico. Inoltre riconosce nelle C.E.R uno strumento di valorizzazione del territorio e di richiamo per le nuove generazioni. L’idea dell’amministrazione di istituire una Comunità Energetica Rinnovabile nasce dalla volontà di fornire benefici ambientali, economici e sociali per la comunità, incentivando la produzione, lo scambio e l’autoconsumo di energie prodotte da fonti rinnovabili.

L’incontro sarà aperto dal sindaco Massimo Mulas che lascerà poi la parola al responsabile sviluppo C.E.R. Lorenzo Prato, all’Energy manager di Albatros Gianni Deriu, al Direttore Operativo Enzo Prato e al Responsabile Tecnico di Albatros Marco Corso.

Nel corso dell’assemblea verrà inoltre presentata la Fondazione di partecipazione “La tua C.E.R”: il soggetto giuridico che rappresenta legalmente e gestisce burocraticamente tutte le Comunità Energetiche aderenti, dando la possibilità di promuovere la propria iniziativa senza costituire alcun soggetto giuridico e senza oneri di carattere economico. L’atto costitutivo della Fondazione è stato firmato lo scorso 21 gennaio da Albatros insieme all’ACI Sassari, in rappresentanza dell’ACI Automobile Club d’Italia e da 13 comuni: Alà dei Sardi, Benetutti, Bono, Codrongianos, Orgosolo, Ottana, Ceres (TO), Mezzenile (TO), Viù (TO), Vercurago (LC), Serra Sant’Abbondio (PU), Buggiano (PT) e Gorgoglione (MT).

L’assemblea di giovedì 20 febbraio è a ingresso libero ed è rivolta a cittadini e imprese interessati a un futuro energetico più sostenibile. Sarà un’opportunità per informarsi, porre domande e dare il proprio contributo alla costruzione di una comunità energetica  forte e coesa. Sarà possibile seguire l’incontro anche da remoto sulla piattaforma Microsoft Teams inquadrando il QR code indicato nella locandina o collegandosi al link: https://bit.ly/3CEkBGw