Giuseppe Mascia

Sassari. Da slargo senza una precisa identità urbanistica e architettonica, senza una chiara funzione sociale o economica, a piazza del quartiere, luogo di socializzazione, spazio dedicato alla vita comunitaria di un pezzo della città che invece una identità sociale ce l’ha ed è molto marcata, con la sua vocazione alla multiculturalità e alla multirazzialità, e quindi al confronto, al dialogo e all’incontro. Panchine, oasi verdi, spazi riservati ai pedoni, alle bici e al gioco, la razionalizzazione dei parcheggi, con particolare attenzione alle esigenze dei residenti e delle persone con disabilità. È la piazza di San Donato secondo il progetto esecutivo approvato dalla giunta comunale di Sassari su proposta del sindaco Giuseppe Mascia. L’approvazione del progetto esecutivo da parte di Palazzo Ducale completa l’iter progettuale e dà il via libera alla fase realizzativa di una delle opere che, grazie al finanziamento del Pnrr, potrebbero cambiare l’aspetto, la vivibilità e l’attrattività della parte più bassa della città vecchia.
L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 1 milione e 660mila euro. L’intervento è interamente finanziato dall’Unione Europea attraverso il Next Generation EU. Consiste nella completa riqualificazione dello slargo di via San Cristoforo, su cui si affaccia l’istituto comprensivo di San Donato e che è delimitato negli altri lati da via Angius, via Moscatello e via Fontana. «Il progetto di riqualificazione della piazza di San Donato ha come obiettivo quello di restituire identità e anima allo spazio urbano, con un’attenzione particolare alla qualità dell’abitare e all’accessibilità», ricorda Giuseppe Mascia, rimarcando «la scelta di aver privilegiato la mobilità lenta, mettendo il pedone al centro e rallentando il traffico veicolare».

È prevista la completa eliminazione delle barriere architettoniche e la creazione di spazi fruibili da tutti. La piazza sarà arricchita da aree verdi, con l’inserimento di nuovi alberi per creare un ambiente che promuova il benessere collettivo. Le soluzioni architettoniche sono pensate per essere armoniose, moderne e funzionali, in sintonia con il contesto urbano. Oltre alla riqualificazione degli spazi, il progetto include il rifacimento dei sottoservizi, come le reti idriche e fognarie, la predisposizione per le reti delle telecomunicazioni e il rinnovo dell’illuminazione pubblica attorno all’edificio scolastico. Si prevede che il restyling venga realizzato in un anno. «Vogliamo concludere entro i tempi previsti, ossia entro marzo 2026 – conclude il sindaco – gli uffici faranno quanto necessario per aggiudicare i lavori entro poco tempo».