“Pochi giorni dopo la faccia del signor Maurizio, preannunciata dal profumo dell’immancabile toscanello,
è sbucata sul mio terrazzo dicendomi:
Cazzo, compà, ma così ti metti in mutande!
Mi ha crocifisso…”
“Racconti in mutande” (KDP Italia, in vendita su Amazon) introduce nel mondo intimo e riflessivo di Ugo Libero Lobina, un pittore e narratore che ci accompagna attraverso le sue visioni, i suoi colori e le sue incertezze. Ogni parola è una pennellata, ogni frase una sfumatura di emozioni, rendendo la lettura un’esperienza sinestetica. Lobina non si limita a dipingere tele, ma estende la sua arte alla scrittura, creando racconti che svelano più sentimenti che fatti, immergendoci nel suo universo onirico e profondamente umano.
Ugo Libero Lobina (Sassari, 7 febbraio 1947) compie i suoi studi a presso l’Istituto d’Arte di Sassari nel 1967, allievo di Stanis Dessy. Dopo il diploma inizia ad esporre in Sardegna sia nel continente, nel 1968 si iscrive alla facoltà di
architettura a Firenze. Lobina continua a dipingere sistematicamente ma espone con tempi dilatati,
quasi con reticenza, sino a quando non conosce Giorgio Marconi noto gallerista e creatore dello
Studio Marconi di Milano, oggi importante Fondazione Marconi. Grazie ai suoi suggerimenti
riprende a lavorare ai suoi dipinti con regolarità esponendo nella omonima galleria milanese e negli
anni a venire in altre sale a Roma, Urbino e Bologna Ginevra, Parigi. Partecipa anche ad una
mostra itinerante in Italia organizzata dalla Regione Autonoma della Sardegna insieme ai maggiori
pittori contemporanei sardi. Nel 1986 consegue il diploma di Teacher of teacher presso l’
International Labour Organisation di Torino. Espone alla mostra estiva della Royal Academy of
Arts a Londra nel 1987. Sul finire degli anni Ottanta conosce lo scultore Costantino Nivola tramite
il padre, il poeta Benvenuto Lobina, che lo spinge ad essere più innovativo con la sua pittura
incitandolo a dare maggiore pienezza e colore alle parole che da sempre sono parte essenziale delle
sue opere. Questa fase si conclude con la sua personale “Viaggi” del 1997 al Palazzo Ducale
Sassari che ottiene un buon successo di pubblico, A seguire l’esposizione alla galleria 2 PiGreco
insieme allo scultore Giuseppe Spagnulo. Dall’inizio degli anni Novanta lavora sempre più
regolarmente esponendo e ad oggi i suoi dipinti appartengono a collezioni private in Italia, Francia,
Stati Uniti e Sud America. La sua produzione è presente a Parigi, nella collezione Winton.
Numerose sono le sue donazioni a privati ed enti, come il Comune di Sassari e la Brigata Sassari.
Lobina esprime sino dai suoi inizi la sua arte scrivendo sulle tele pensieri e poesie scritte da sé
medesimo e questo lo porta a scrivere sulla carta, inizia a pubblicare poesie e brevi racconti su
riviste e giornali, nel 2002 pubblica il suo primo romanzo.
Opere
Tesoro di famiglia, EBP editore, 2022. ISBN 979-12-5968-559-9.
Poesie & Fotografie, insieme a G. Manca, 2024. ISBN 979-1222760322.
Racconti in mutande, KDP Italia, ISBN 9798307361351.