Sassari. Un pareggio senza senso. Un pareggio che ha messo a nudo le difficoltà della Torres quando deve attaccare e non c’è in campo il suo ispiratore di gioco. Un pareggio contro una squadra che ha giocato un bel calcio, anche se poco propositivo in avanti ma con degli automatismi a centrocampo e in difesa da far invidia a molte squadre più blasonate. Una difesa altissima che ha scompaginato i piani del tecnico della Torres, che ha schierato una formazione con un attacco pesante e statico che per un tempo non è mai riuscita a trovare il bandolo della matassa. L’ingresso di Varela per Diakitè ha dato più consistenza alle folate offensive, ma non è stato sufficiente per cambiare l’inerzia della partita. Il pareggio con il Gubbio è sicuramente un risultato giusto per quanto si è visto in campo, ma è stata buttata via l’ennesima occasione per risalire la china della classifica ed evitare la fuga dell’Entella. Peccato. Resta l’amarezza per un altro pareggio casalingo che si sarebbe potuto evitare se, invece di continuare a fare esperimenti, il tecnico Alfonso Greco avesse dato fiducia a Varela, utilizzando Diakitè a partita in corso, quando ha sempre dimostrato di poter far male agli avversari con la sua esuberanza fisica e il fiuto del gol. Comunque, è inutile piangere sul latte versato, ora la Torres deve pensare già al prossimo impegno in trasferta con una mentalità diversa e un solo risultato in testa: la vittoria. La squadra ha le qualità per vincere sempre, deve solo credere di più nei suoi mezzi.
ZACCAGNO 6: due parate sicure su incursioni dei giocatori del Gubbio, poi solo ordinaria amministrazione.
IDDA 6: uno svarione nel finale ha rischiato di macchiare una prestazione sufficiente, ma nulla di più. Soprattutto non ha i piedi per impostare le azioni e chiederglielo non è giusto perché lo si snatura.
FABRIANI 6,5: il migliore della Torres. Non ha sbagliato un solo intervento in marcatura e si è anche dedicato con impegno in fase di rilancio. Ha risposto alla grande alla chiamata del tecnico dopo un troppo lungo e inspiegabile periodo in panchina.
ANTONELLI 6: il solito gladiatore. In marcatura non ha lasciato nulla agli avversari, ma è stato meno lucido del solito in fase di rilancio. Ha evitato l’ammonizione che l’avrebbe costretto a saltare la prossima partita.
ZAMBATARO 5: è partito bene, sembrava che finalmente fosse riuscito a lasciarsi alle spalle le paure di questa sua tormentata stagione. Ma a un certo punto ha ricominciato il solito tran tran, nonostante il Gubbio gli abbia lasciato la possibilità di galoppare sulla fascia destra non è mai riuscito ad approfittare di tanta libertà. Ha fatto qualche belle chiusura, ma ha avuto anche pause incomprensibili e soprattutto non è quasi mai riuscito a mettere in area avversaria qualche cross interessante. Un giocatore da ricostruire soprattutto mentalmente perché le qualità ce le ha ma non ha più fiducia nei suoi mezzi.
BRENTAN 6,5: bene. Ha combattuto su ogni pallone, ha anche provato a impostare l’azione ma non è nelle sue corde. Bravo comunque a reggere quasi da solo il peso del centrocampo della Torres.
GIORICO 6: una sufficienza di stima, ma può e deve fare molto di più soprattutto quando in campo non c’è Mastinu. Si è limitato al compitino senza acuti.
GUIJEBRE 5,5: dopo tante belle prestazioni, ha toppato la partita con il Gubbio. Ha fatto vedere tanti “vorrei ma non posso” che non sono da lui. Poca lucidità nelle poche volte in cui è riuscito a fare breccia nella retroguardia del Gubbio.
FISCHNALLER 6,5: ha colpito un palo con un colpo di testa, ha cercato la conclusione in porta più volte senza fortuna. Nel primo tempo ha fatto di tutto fuorché la punta, nel secondo tempo con l’ingresso di Varela ha spostato il baricentro del suo gioco più avanti e il gioco della Torres è stato più fluido. Comunque, non gli si può chiedere anche di fare il difensore perché così la Torres perde il suo terminale offensivo.
ZAMPARO 6: ha cercato con determinazione la porta avversaria, ha anche sfiorato il gol con un colpo di testa in tuffo. Bravissimo nel difendere la palla e far salire la squadra. Ha esperienza e si vede. Un grande acquisto. Prima o poi arriverà anche il gol per sbloccarsi mentalmente.
DIAKITE’ 5: non è stata la sua partita. Ha giocato solo un tempo e forse ha toccato cinque o sei palloni. Sovrastato dai difensori del Gubbio che l’hanno sempre raddoppiato quando ha cercato di farsi spazio con il fisico.
VARELA 6: il suo ingresso ha dato la vivacità necessaria all’attacco della Torres. Ha provato più volte a cercare il gol: bello un suo diagonale dal limite deviato in angolo dal portiere ospite.
MASTINU S.V.: la scelta della disperazione del tecnico della Torres, ma il fantasista pur impegnandosi non è riuscito a calarsi nel clima partita. Ha provato a fare qualche lancio dei suoi ma si vedeva che non era al meglio.
GRECO: ha sbagliato la formazione. Forse non si aspettava un Gubbio così baldanzoso, ma rinunciare alla velocità di Varela è stato un errore da matita blu. La sua Torres con un attacco pesante ha buttato via un tempo e dato fiato alle speranze del Gubbio che nella ripresa si aspettava l’innesto del velocissimo Varela ed è riuscito a limitarne la pericolosità con un difensore in più. Il tecnico le ha poi provate tutte ma con poca lucidità, buttando nella mischia anche l’acciaccato Mastinu e infine il panzer Nanni. Ma ormai il pareggio era blindato e anzi nel finale la Torres ha rischiato la frittata per un errore in fase di rilancio. Come al solito, tanto possesso palla ma poca concretezza: così non va. Un pareggio senza senso che compromette la bella rincorsa al primato dell’ultimo periodo.
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