Sassari. Quattro appuntamenti a ingresso gratuito, con accesso libero fino a esaurimento posti e la possibilità di ritirare un massimo di due biglietti a testa, per dare continuità alla programmazione del Teatro Civico, per restituire al “gioiellino” di corso Vittorio Emanuele la funzione di casa comune di tutte le associazioni artistiche e culturali cittadine e per consentire a più persone possibile di riappropriarsi di uno spazio rimasto chiuso troppo a lungo. Sono i motivi che hanno spinto la giunta comunale, su proposta dell’assessora alla Cultura, Nicoletta Puggioni, a sostenere il finanziamento di quattro iniziative proposte ad altrettante organizzazioni locali. «In questo modo la riapertura dello scorso 6 gennaio non resta un fatto isolato, ma l’avvio di una nuova vita del nostro teatro, con l’auspicio che contribuisca alla vitalità culturale e artistica di Sassari e alla rigenerazione del centro storico, che per riprendersi ha bisogno di essere vissuto, frequentato e animato», sostiene il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia.

Il primo appuntamento è già fissato per oggi alle 20, quando l’Associazione Ars Aurelia porterà in scena “Il Centro all’Opera” in partenariato con le associazioni Contrapunctum e San Domenico Caniga. L’ingresso è gratuito. Sotto la direzione artistica di Irene Dore e Laura Cocco con la regia di Danilo Coppola, saliranno sul palco Claudia Urru, Alessandro Abis, Marta Pluda e Giuseppe La Malfa.

Le iniziative successive saranno curate rispettivamente da Meridiano Zero Teatro, BobòSciànel e Momus. Domenica 9 febbraio alle 19 Meridiano Zero Teatro propone “Il Pubblico Bene”, una performance a carattere ibrido fra teatro, musica elettronica, atto poetico, forma ritualistica e proiezione audio-visiva incentrata sulla Sardegna. Martedì 25 febbraio alle 20 il concerto jazz proposto da Momus. Protagonista l’Azuni Jazz Orchestra, composta da studenti e studentesse del Liceo classico, musicale e coreutico “Azuni”. Domenica 9 marzo alle 20 invece la compagnia BobòSciànel porta in scena “Delitto al museo”, uno spettacolo teatrale interattivo dal ritmo serrato, estremamente coinvolgente e divertente.

Era stato un concerto dell’Orchestra Jazz della Sardegna a tenere a battesimo lo scorso 6 gennaio la riapertura del Teatro Civico di Sassari. Un’occasione speciale dopo una chiusura durata circa cinque anni. «Consentiamo all’arte e alla cultura di riappropriarsi dei propri spazi», era stato il commento soddisfatto del sindaco. «Ma soprattutto restituiamo a tutte le sassaresi e a tutti i sassaresi un luogo in cui storicamente si è svolta e riprenderà a svolgersi la vita comunitaria – aveva aggiunto Mascia – creando ulteriori occasioni per vivere e frequentare il centro storico della città, rianimando una struttura alla quale siamo estremamente legati».

Palazzo Ducale ora valuterà la formula migliore per la gestione del Civico. Ma intanto il teatro resta a disposizione di tutti. «Dinanzi ai grandi segnali di vitalità che vengono dalle tante realtà che operano nel mondo dell’arte e della cultura, rispondiamo concretamente, restituendo loro la possibilità di fruire di quegli spazi di cui c’è grande esigenza, come il nostro Teatro Civico», rimarca l’assessora alla Cultura, Nicoletta Puggioni. «L’impegno che abbiamo assunto è proprio quello di riempire di contenuti i tanti luoghi deputati a ospitare occasioni di socialità, di incontro, di confronto e di diffusione delle idee – prosegue – ristrutturarli e riaprirli è solo un primo passo, ma non basta: occorre creare una rete che favorisca una gestione quanto più funzionale alle esigenze manifestate anzitutto dalle operatrici e dagli operatori».