Cagliari. Proseguono al Teatro Sant’Eulalia di Cagliari gli appuntamenti di “Marina Nonviolenta”, rassegna teatrale per grandi e piccini organizzata da Theandric Teatro Nonviolento con la direzione artistica di Maria Virginia Siriu.

Venerdì 7 febbraio alle 21 arriverà al Teatro Sant’Eulalia l’attore, cantante e scrittore Moni Ovadia con “Laudato si” (Corvino Produzioni). Lo spettacolo affonda le sue radici nella seconda enciclica scritta da Papa Bergoglio nel suo pontificato e risale al 2015. Moni Ovadia, scrittore, autore, uomo di cultura agnostico, ma da sempre vicino alla spiritualità e agli interrogativi propri degli uomini di fede, ha deciso di farne un reading in cui evidenziare la forza rivoluzionaria di questo scritto, ovvero la denuncia dell’attuale crisi ecologica e l’assoluta necessità di un mutamento radicale nella condotta dell’uomo. L’umanità non può più permettersi uno sfruttamento sconsiderato della natura finalizzato ai propri interessi economici, ma necessita più che mai di un rinnovamento nel segno di una conversione ecologica globale: “Un’ecologia Integrale, vissuta con gioia e autenticità.”

 

Salomone “Moni” Ovadia Nasce a Plovdiv in Bulgaria nel 1946, da una famiglia ebraico-sefardita. Dopo gli studi universitari e una laurea in scienze politiche ha dato avvio alla sua carriera d’artista come ricercatore, cantante e interprete di musica etnica e popolare di vari paesi. Nel 1984 comincia il suo percorso di avvicinamento al teatro, prima in collaborazione con artisti della scena internazionale, come Bolek Polivka, Tadeusz Kantor, Franco Parenti, e poi, via via proponendo se stesso come ideatore, regista, attore e capocomico di un “teatro musicale” assolutamente peculiare, in cui le precedenti esperienze si innestano alla sua vena di straordinario intrattenitore, oratore e umorista. Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria è la tradizione composita e sfaccettata, il “vagabondaggio culturale e reale” proprio del popolo ebraico, di cui egli si sente figlio e rappresentante, quell’immersione continua in lingue e suoni diversi ereditati da una cultura che le dittature e le ideologie totalitarie del Novecento avrebbero voluto cancellare, e di cui si fa memoria per il futuro.

Il costo del biglietto è di 25 euro più prevendita, e si può acquistare www.diyticket.it oppure direttamente presso il Teatro Sant’Eulalia, in via del Collegio 2, a Cagliari, prima dello spettacolo.

 

“La principessa della nuvole” della Compagnia Teatro S’Arza catalizzerà l’attenzione dei bambini e delle bambine sabato 15 febbraio alle 17: con la regia di Romano Foddai andranno in scena Maria Paola Dessì, Francesco e Stefano Petretto, per la messa in scena di una fiaba tradizionale africana, selezionata da un’antologia curata da Nelson Mandela.

 

Marina Nonviolenta è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna. Partner della rassegna sono UnicaAssociazione Sant’Eulalia APSCaritasCarta Giovani Sardegna Love Sharing Festival.

Anche in questa occasione sarà avviata la campagna “Un biglietto per Marina Nonviolenta”, un esempio di innovazione sociale applicata alla fruizione dello spettacolo. Perché il costo del biglietto non diventi un motivo di esclusione, chi vorrà e potrà, avrà la possibilità di acquistare uno o più biglietti da lasciare a disposizione in biglietteria per chiunque volesse partecipare. Il biglietto singolo o abbonamento sospeso, proprio come il caffè, potrà essere acquistato online e richiesto contattando la segreteria del festival al numero 379 278 7256 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.

IL TEATRO – Il Teatro Sant’Eulalia è situato presso la chiesa di Sant’Eulalia, nel quartiere Marina a Cagliari. Il luogo di culto venne edificato nel XIV sec. dai Catalani, nel punto in cui si trovavano la torre pisana di Lapola (antico nome del quartiere Marina) e la chiesetta di S.Maria del Porto. Si tratta di una delle più antiche chiese del quartiere, costruita in stile gotico-catalano, e intitolata alla patrona di Barcellona dai Catalani che avevano appena conquistato la città. Venne modificata diverse volte fino alla costruzione dell’attuale facciata, risalente al XX secolo; all’interno presenta una navata unica con volta a stella. Nel 1990, durante il restauro della sagrestia, venne scoperto un pozzo profondo 16 metri e colmo di detriti. Vennero quindi eseguiti degli scavi che portarono alla luce una porzione della città antica, tra cui una strada lastricata di epoca romana alla quale si sovrappose un’altra strada di epoca medievale. Sono stati portati alla luce anche i resti di un tempietto, un colonnato e vari ambienti sempre di epoca romana, successivamente riadattati nel periodo medievale. Alla chiesa è annesso il Museo del Tesoro di S. Eulalia, dove vengono custoditi paramenti e opere sacre di artigiani sardi dal XVI al XIX secolo, e il Teatro Sant’Eulalia.

LA COMPAGNIA – Theandric Teatro Nonviolento nasce nel 2001 dall’incontro tra l’attore e regista Gary Brackett e l’attrice, regista e studiosa di filosofia Maria Virginia Siriu. L’esperienza intorno alla quale si concretizza il progetto teatrale è la ricerca condotta dai fondatori sul rinnovamento dei linguaggi artistici in relazione al ruolo sociale del teatro come veicolo capace di canalizzare e divulgare una riflessione critica sull’uomo contemporaneo. L’associazione culturale Theandric svolge fin dalla sua fondazione un’attività di ricerca nell’ambito del teatro “politico”, inteso come teatro totale, un teatro che non ammette frattura tra spazio scenico e sociale ma intende riflettere insieme allo spettatore sui temi più urgenti del vivere contemporaneo e cercare insieme ad esso uno stimolo all’azione che necessariamente non si svolgerà nel momento in cui si vive il rito scenico, ma nella vita quotidiana. Questa ricerca si è focalizzata ben presto sulla nonviolenza come alternativa per la soluzione del conflitto a livello personale, sociale e politico. La nonviolenza è diventata una scelta di vita e il centro del lavoro teatrale, che persegue la sua diffusione e divulgazione attraverso due momenti: gli spettacoli e le manifestazioni culturali e i laboratori nei quali si lavora allo sviluppo della personalità nonviolenta attraverso le tecniche teatrali.

LA DIREZIONE ARTISTICA – Maria Virginia Siriu: laureata in Filosofia all’Università degli studi di Cagliari, debutta come attrice nello spettacolo Don Cristobal e Donna Rosita tratto da Federico Garcia Lorca per la regia di Guglielmo Ferraiola. Dal 1997 al 2000 approfondisce la formazione teatrale studiando con diversi membri del C.I.C.T. di Parigi diretto da Peter Brook: Bruce Myers, YoshiOida, Alain Maratrat, Tapa Sudana, KarunakaranNair, Miriam Goldschmidt e SotiguiKoiuaté. Nel 1997 frequenta un laboratorio del Living Theatre in cui conosce Judith Malina con cui collaborerà come direttrice di scena e assistente di regia fino al 2003 presso il Living Europa. Con la storica compagnia fondata da Beck e Malina parteciperà alla nuova produzione Resistenza Adesso e in workshop e riprese dedicate a produzioni classiche della compagnia come Mysteryes and the Small Pieces e Utopia. Dal 2003 cura le regie della compagnia Theandric, realizzando spettacoli che hanno spesso debuttato nei festival internazionali, su cui spicca il Fringe Festival di Edimburgo.