In riferimento agli Avvisi di criticità emessi nelle giornate del 16 e 17 gennaio 2025 dalla Protezione civile regionale, la Sala Operativa Regionale Integrata della protezione civile regionale durante la notte appena trascorsa e fino alle 11 di questa mattina non ha registrato particolari criticità, se non alcune cadute di alberi nel centro urbano di Iglesias, al km 83 della Strada Statale 198, nella SS 554 all’altezza della rotonda della zona Margine Rosso di Quartu Sant’Elena, a Burcei oltre alla caduta di un albero anche la caduta di un palo della luce in via Cimitero, si segnala inoltre la caduta di un ramo sulla SS 131, località Scala di Giocca in direzione Cagliari.

Si sono segnalati inoltre due blackout elettrici, uno a Castiadas e uno a Sinnai e la chiusura della Sp Ter Pratobello- Fonni dalle ore 7 (tratto dal Km 5+0,30 al Km 5 +280) per permettere l’ispezione della Diga Govossai da parte di Abbanoa, la presenza di un masso sulla carreggiata della SP 125 km 167, nella SS 389 al Km 33 tratto Alà Buddusò la strada non è percorribile a causa dell’esondazione del fiume, a Oschiri è esondato il rio Rizzolu nella località Madonna di Oti, nella SP 24 al Km 17,3 direzione Alà dei Sardi – Padru presenza di detriti e acqua a causa dell’esondazione di un ruscello, mentre a Loiri Porto San Paolo si registra l’esondazione del Rio Lerno.

 

Dati Idropluviometrici

Nelle ultime 3 ore le precipitazioni registrate sono state deboli, puntualmente moderate, nel settore orientale. La rete fiduciaria ha registrato i seguenti valori più significativi: Onanì Mamone 24,0 mm, Padru Sa Pianedda 21,6 mm, Lodè Sas Seddas 20,7 mm, Alà dei Sardi 18,8 mm, Orosei RF 16,2 mm.

Per quanto riguarda gli idrometri, il Rio Stanali a Pramas ha raggiunto la S2 a 4,30 m, il Flumendosa a Gadoni sta oscillando intorno alla S1 a 3,60 m, il Flumendosa a Ponte Brecca è sopra la S1 a 2,14 m. Il Rio Pramaera a Lotzorai ha una quota di 2,8 m, circa stabile. Il Cedrino a Bartara ha superato la S1 , a quota di 0,64 m., il rio Quirra a Tertenia è ad una quota di 1,27 m in aumento, il rio Mannu a Ponte Gallè è in aumento, a 2,13 m. Si segnalano le seguenti fasi di rischio per le dighe: diga di Maccheronis: attivata fase di preallarme per laminazione; diga di Nuraghe Arrubiu: attivata fase di preallarme per laminazione, diga Monti di Deu: attivata fase di preallerta per rischio diga, diga di Govossai: prosegue fase di preallerta per rischio diga e quella di preallerta per rischio idraulico a valle. Portata scaricata 6,2 m3/s Diga del Flumineddu: prosegue la fase di allerta per rischio idraulico a valle, con una portata scaricata a valle dell’ordine di 140 m3/s La diga di Pedra ‘e Othoni è in allerta per rischio idraulico a valle.

 

Valutazione meteorologica

Il ciclone mediterraneo che sta interessando il mediterraneo centrale continua a essere attivo tra la Tunisia e l’Italia. Un fronte freddo sta attraversando la Sardegna nelle prime ore di oggi. In questo momento la struttura si trova sulla parte settentrionale della Sardegna. Un fronte occluso, attualmente posizionato tra il Canale di Sardegna e il Tirreno Meridionale si sta avvicinando alla Sardegna. Nelle ultime tre ore le precipitazioni si sono lentamente spostate sulla parte nordorientale dell’Isola, riducendosi di intensità sulla parte sudorientale. Nel complesso le precipitazioni delle ultime tre ore sono state di carattere stratiforme, con cumulati moderati. Nelle prossime ore la nostra Isola si troverà nella zona tra i due fronti, per cui le precipitazioni sono previste in temporanea diminuzione. Il fronte occluso, tuttavia, è in avvicinamento da Sud-Est e, dopo questa pausa, porterà un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche.

 

Valutazioni idrauliche e geomorfologiche

Sulla base dello stato di umidità del suolo, delle precipitazioni che si sono già verificate e della evoluzione meteorologica attesa per le prossime tre ore, sono possibili criticità geomorfologiche e idrogeologiche nelle zone interessate dall’allerta, con particolare riguardo ai settori orientali della Sardegna. Le piene in corso sui fiumi Cedrino, Flumendosa e Posada possono produrre locali criticità idrauliche.