Sassari. La Torres è tornata. La Torres ha ripreso la marcia interrotta qualche tempo fa. L’ha fatto con autorità e consapevolezza. Dimostrando di poter competere con le altre tre reginette del campionato per conquistare l’olimpo. Anno nuovo, vita nuova e la Torres non poteva cominciare nella maniera migliore il 2025. Ha battuto il Pescara facendo alla Sassari sportiva il regalo più bello. Con una dedica speciale per un ragazzo meraviglioso che avrebbe gioito e avrebbe fatto festa per la vittoria. Ma nessuno ha dimenticato Gabriele. Nella Curva Nord con cori e striscioni, ma neppure i tifosi del Pescara che l’hanno onorato con uno striscione. Insieme a tanti altri esposti in gradinata e in tribuna. E Gabriele da lassù ha sicuramente esultato quando Varela ha segnato il gol che ha deciso la partita. Momenti toccanti prima di entrare nel vivo della gara. Una partita bellissima, vibrante, che la Torres ha dominato. Onore al tecnico Alfonso Greco che l’aveva studiata nei minimi dettagli e ha presentato in campo una formazione perfettamente equilibrata che ha messo in difficoltà il Pescara. Ma soprattutto Greco ha tenuto il gruppo compatto e lo si è visto fin da quando l’arbitro ha dato il fischio d’inizio. In campo si è vista una squadra grintosa, determinata, che ha concesso poco o nulla agli avversari e ha sfiorato più volte il gol prima della rete di Varela. Una grande Torres.

ZACCAGNO 7: sicuro tra i pali, sempre più autoritario in uscita e abbastanza tranquillo in fase di rilancio con i piedi. Bellissime due parate a terra sulle uniche occasioni del Pescara.
ANTONELLI 7: un muro insuperabile. Si è dedicato alla marcatura dei pericolosi attaccanti pescaresi non facendogli toccare un pallone che uno che potesse impensierire Zaccagno. E poi ha guidato con la solita autorità la difesa.
IDDA 7: sicuro e autoritario. Nel primo tempo ha fatto una diagonale strepitosa che ha impedito al Pescara di arrivare in porta. Bravo anche in fase di rilancio.
MERCADANTE 7: non ha sbagliato un solo intervento in fase di copertura e poi ha usato il suo sinistro per rilanciare l’azione sulla fascia. Un guerriero quando nel finale il Pescara si è riversato in avanti
ZECCA 7: incontenibile sulla fascia. Protagonista di decine di discese che hanno messo in difficoltà la difesa pescarese. Bravo anche in copertura e in fase di appoggio per i compagni a centrocampo.
GUIJEBRE 7: sempre più devastante sulla fascia sinistra. Ha fatto ammattire i difensori del Pescara. Ha sfiorato la rete nei primi minuti con una discesa travolgente e un tiro violentissimo che è stato deviato miracolosamente dal portiere ospite.
BRENTAN 8: un motorino inesauribile. Ha recuperato decine di palloni. Ha combattuto come un leone. Devastante in fase di interdizione, ordinato quando ha avuto il pallone tra i piedi. Sta crescendo in maniera esponenziale grazie a Greco che gli ha trovato la posizione ideale in campo.
MASTINU 7,5: non gioca a pallone, ma scrive poesie in campo. Ogni sua giocata è una delizia per gli occhi. Corre come non aveva mai fatto in passato. Combatte in ogni parte del campo. Si sacrifica nell’inseguire gli avversari. Si scrolla di dosso gli avversari con tocchi di classe. Sua l’apertura per Varela-gol. Strepitosa una sua conclusione dal limite che ha sfiorato il palo.
FISCHNALLER 7,5: un palo che sta ancora tremando dopo il suo perentorio colpo di testa in straordinaria elevazione. Strepitosa una sua conclusione dal limite che ha accarezzato il palo. Sempre nel vivo del gioco, sempre pronto a sacrificarsi e poi meraviglioso nel seminare il panico nella difesa del Pescara ma anche tra le linee dove si è sempre inserito con autorità.
SCOTTO 7: stava giocando alla grande fino a quando non si è dovuto arrendere per un fallaccio che l’ha costretto a lasciare il campo.
NANNI 7: un combattente. Non ha mollato di un solo centimetro in ogni occasione in cui è stato chiamato in causa dai compagni. Un punto di riferimento per l’attacco rossoblù. Si è impegnato allo spasimo e ha lottato come un leone.
VARELA 8,5: mezzo voto in più per il gol che ha deciso la partita. Finalmente si è visto l’attaccante che la Torres e tutta la Sassari sportiva stava aspettando. Ha fatto impazzire i difensori pescaresi. Con le sue accelerazioni brucianti ha messo in difficoltà la retroguardia ospite. Baldini ha provato ad arginarlo cambiandogli la marcatura, ma lui ha preso bellamente in giro tutti puntando la porta e seminando il panico ogni volta che il pallone superava la metà campo. Una forza della natura. Deve avere ancora più convinzione nelle sue qualità. Bellissima la capriola in aria dopo il gol che ha gasato ancora di più il pubblico.
DAMETTO, FABRIANI, CASINI 7: sono entrati in campo per far rifiatare gli stremati compagni e ci hanno messo impegno e grinta. Bravi.
ZAMBATARO 6: l’unica nota stonata visto che è entrato in campo a pochi minuti dalla fine ed è riuscito a perdere tutti palloni che ha toccato. La Torres ha bisogno di lui e lui deve ritrovarsi.
GRECO: bravo. Ha studiato la partita nei minimi dettagli. La squadra è stata perfetta, l’ha seguito con attenzione e alla fine gli ha regalato il giusto premio. Una vittoria che anche lui come tutta la Torres ha voluto dedicare a Gabriele Tola. Una vittoria importantissima per scacciare i fantasmi e rilanciarsi verso la vetta. Non si era scomposto quando era nella bufera e non si è scomposto neppure adesso che ha fatto un capolavoro. Ha dimostrato ottime qualità strategiche. Bravo davvero.