Il Giuocatore. foto di Ilaria Costanzo

Il ritratto di un giovane scapestrato, preda del demone del gioco e incapace di resistere alla tentazione di sfidare la fortuna, ne “Il Giuocatore” di Carlo Goldoni in cartellone – in prima regionale – martedì 7 gennaio alle 20.30 al Teatro Comunale di Sassari e poi da mercoledì 8 gennaio fino a domenica 12 gennaio al Teatro Massimo di Cagliari (tutti i giorni da mercoledì a venerdì alle 20.30 – turni A, B e C, sabato alle 19.30 – turno D e domenica alle 17 – turno E, venerdì 10 gennaio doppia recita con la pomeridiana alle 16.30 – turno P) nell’avvincente mise en scène firmata da Roberto Valerio (produzione Teatri di Pistoia / Centro di Produzione Teatrale) sotto le insegne della Stagione 2024-2025 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.
Una commedia nera – non priva di spunti autobiografici, come rivela l’autore nelle note introduttive: «anch’io ho provato le pessime conseguenze di questo affannoso piacere» – e dal dichiarato intento pedagogico, dove la drammatica vicenda di Florindo, un rampollo di buona famiglia, allevato secondo onesti principi ma vittima di una forma di “dipendenza” meglio nota come “gioco d’azzardo patologico”, in passato annoverata tra i “vizi” più diffusi e pericolosi, assurge a caso esemplare e «fa conoscere al Mondo i pregiudizi di una sì funesta passione, la quale a poco a poco conduce l’uomo ad uno stato miserabile, e a perdere di vista l’interesse, gl’impegni, le convenienze e l’onore». Un antieroe settecentesco, per una pièce di sorprendente attualità: intorno all’incorreggibile “Giuocatore” ruotano tutti i personaggi, a partire dalla fidanzata Rosaura, figlia del mercante Pantalone de’ Bisognosi, e dalla sua rivale Beatrice, l’amante di Florindo, ma anche la ricca zitella Gandolfa, sorella di Pantalone e zia di Rosaura, con il suo amico e spasimante Pancrazio; e poi ci sono gli altri giuocatori, il proprietario del casinò, i servitori, oltre allo stesso Pantalone de’ Bisognosi, preoccupato per la condotta tutt’altro che irreprensibile del futuro genero. Un vivace microcosmo, per uno spaccato della società, tra amori e tradimenti, giochi di carte e affari di cuore: Roberto Valerio, affermato attore e regista (diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, diretto da artisti del calibro di Gabriele Lavia, Giancarlo Cobelli, Mauro Avogadro, Luca De Filippo e Cesare Lievi, all’attivo collaborazioni con importanti compagnie, capace di spaziare dai classici ai testi contemporanei, e già artefice di una fortunata versione de “L’Impresario delle Smirne”), trasporta la vicenda su una nave, «scafo metaforico e reale che traduce bene il fatto che siamo in balia delle onde del destino».

“Il Giuocatore” di Carlo Goldoni, nell’interpretazione di Alessandro Averone (nel ruolo di Florindo Aretusi), Mimosa Campironi (Rosaura), Franca Penone (Gandolfa) e Nicola Rignanese (Pancrazio, amico di Gandolfa nonché proprietario del casinò) accanto a Massimo Grigò (i due giocatori Lelio e Agapito), Davide Lorino (Pantalone de’ Bisognosi), Roberta Rosignoli (Beatrice) e Mario Valiani (nel doppio ruolo di Tiburzio, giuocatore di vantaggio e di un servitore), con scene e costumi di Guido Fiorato, musiche originali di Mimosa Campironi e disegno luci di Emiliano Pona, con adattamento e regia di Roberto Valerio, produzione Teatri di Pistoia / Centro di Produzione Teatrale, affronta un tema complesso e scottante come il gioco d’azzardo patologico.

Malgrado i suoi tentativi di celare o minimizzare, perfino ai propri occhi, il suo “vizio”, Florindo manifesta tutti i sintomi di un disturbo comportamentale di tipo ossessivo compulsivo, a partire dall’irrequietezza e dagli sbalzi d’umore, dall’euforia per una vincita alla disperazione per le perdite, con improvvisi attacchi di aggressività, la mente distratta dagli affetti e dagli impegni d’affari e interamente concentrata intorno alla sua idea fissa. La sua sfortuna con le carte – con le amare considerazioni su «la maledizione del sette» e l’indulgere a superstizioni e rituali scaramantici – lungi dal dissuaderlo lo spinge a insistere con l’obiettivo di rifarsi, continuando a sperperare i propri (e altrui) denari fin quasi a finire sul lastrico, e pur di continuare a giocare egli si scopre disposto a mentire e rubare, a rinnegare i propri sentimenti e perfino a convolare a nozze con una donna che non ama, anzi perfino disprezza, per il suo ricco patrimonio.
Una caduta agli inferi sintetizzata nella descrizione di una sola giornata, dal sorgere del sole dopo una notte trascorsa al tavolo da gioco, in un susseguirsi di intrighi e bugie con cui Florindo cerca invano di nascondere la propria dissolutezza, fino all’inevitabile rivelazione della verità: fidanzato infedele e bugiardo, ma anche amante mendace impegnato in false promesse di matrimonio fino all’ultimo porta avanti l’inganno ai danni della bella Rosaura di cui si dichiara e probabilmente si crede innamorato e della non meno avvenente ma più spregiudicata Beatrice, attratta più dalla sua posizione e dalle sue sostanze che non dalle sue virtù. Tuttavia egli si ritiene uomo onorato e prova a difendere la propria reputazione, finché oppresso dai debiti giunge a compiere azioni indegne, riuscendo soltanto a impigliarsi in modo ancora più inestricabile in una rete di furti e menzogne: la sua vita è stravolta, la rovina è imminente ma egli non riesce a pensare a altro che a un modo per rifarsi, naturalmente al tavolo da gioco, nella certezza di governare la sorte.

“Il Giuocatore” è una commedia dolceamara che attraverso un attento studio dei caratteri, regala un colorato affresco di varia umanità: «una grande barca traghetta i protagonisti verso avventure e disgrazie… spinta da quel dolce e velenoso vento che è l’illusione, di cui sono vittime tutti i personaggi» – si legge nella presentazione –. «Tutti vivono la fantasia di cambiare vita, di vincere, di diventare famosi, di vedere realizzati tutti i loro desideri, sono accomunati da una radicata incapacità di fare i conti con la realtà. È quindi un mare solo apparentemente calmo quello che attraversa chi è preda di dipendenze, che siano affettive, da gioco d’azzardo, droghe, alcol, sesso o, stando alla contemporaneità, da gaming, smartphone, internet o social network, farmaci: finché è possibile rispondere alla richiesta c’è un apparente equilibrio, non appena scatta l’astinenza si scatena la radice profonda del disagio».
Tra le «sedici commedie nuove» che nel 1750 Carlo Goldoni si impegna a scrivere nell’arco di un anno per l’impresario Girolamo Medebach (tra cui spiccano “La bottega del caffè” e “Il bugiardo”), “Il Giuocatore” rappresenta un monito per coloro che irresponsabilmente si lascino sedurre dal brivido dell’azzardo, credendo di sfidar la sorte ma correndo il rischio di dilapidare le proprie sostanze e soprattutto, come accade a Florindo, di perdere se stessi, mettendo a repentaglio amore e amicizie, stima e dignità, e la stessa libertà, fino a divenire schiavi di una pericolosa e temeraria passione, succubi nel Settecento come oggi del potente e spietato demone del gioco.

Oltre la Scena – incontro con gli artisti: giovedì 9 gennaio alle 18 nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari, la compagnia de “Il Giuocatore” racconta temi e personaggi della celebre commedia di Carlo Goldoni, mettendo in risalto i vari aspetti sociali, economici e culturali e il ruolo dell’arte nel rispecchiare la realtà, in un appuntamento con il pubblico coordinato dalla giornalista e critica Alessandra Menesini (L’Unione Sarda) – ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

 

INFO & PREZZI
SASSARI
Platea: intero 25 euro – ridotto 20 euro
Galleria: intero 20 euro – ridotto 18 euro – ridotto studenti 15 euro
Loggione: intero 15 euro -ridotto studenti 10 euro
info: cell 339 1560328 – 376 0876154 e.mail: circuitocedacsassari@gmail.com
www.cedacsardegna.it
prevendite online: https://www.vivaticket.com/it/ticket/il-giuocatore/250533

 

CAGLIARI
Biglietti
Platea I settore: – intero 35,00 € – ridotto 27,00 €
Platea II settore: – intero 30,00 € – ridotto 22,00 €
Loggia e Palchetti: posto unico 15,00 €

Prevendite:
Biglietteria del Teatro Massimo di Cagliari – via E. De Magistris n. 12 – Cagliari – per informazioni: cell. 345/4894565 – e-mail: biglietteria@cedacsardegna.it – www.cedacsardegna.it .
Box-Office Sardegna – viale Regina Margherita n.43 – Cagliari

prevendite online: https://www.vivaticket.com/it/ticket/il-giuocatore/246975