La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della difesa dell’ambiente, ha approvato nei giorni scorsi una delibera che destina 500.000 euro per avviare un progetto sperimentale nei Comuni che hanno registrato il maggior numero di incidenti legati alla presenza di cervi, specie nelle aree limitrofe a strade trafficate. Per ora, i territori coinvolti sono quelli di Pula, Arbus, Guspini, Laconi e Siliqua, dove il fenomeno si è rivelato particolarmente acuto.
La delibera costituisce un primo passo per affrontare un problema crescente, con l’obiettivo di estendere le soluzioni individuate anche ad altri territori, qualora se ne ravvisasse la necessità. Va sottolineato che i cervi sono una specie tutelata e che le misure di contenimento da adottare sono necessariamente differenti rispetto a quelle previste per altre specie selvatiche, come i cinghiali. Ogni intervento, quindi, deve rispettare le specificità ecologiche e normative legate alla protezione di questa specie, garantendo un equilibrio tra la tutela della fauna e la sicurezza pubblica. Il provvedimento mira a contrastare il crescente numero di incidenti causati dall’attraversamento improvviso dei cervi, fenomeno che sta destando forte preoccupazione tra i cittadini. Recentemente, infatti, si sono verificati numerosi episodi sulle strade sarde, come riportato anche dalla stampa locale. Anche nei giorni scorsi, sulla SS 195 nei pressi di Pula, si è verificato un incidente, il secondo in questo mese, che ha causato gravi danni ai veicoli coinvolti e aumentato il rischio per l’incolumità degli automobilisti.
La sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta per la Regione. L’incremento della popolazione di cervi nelle aree urbane e periurbane, in prossimità di arterie stradali molto trafficate, impone un intervento deciso e tempestivo. Grazie a questo finanziamento – spiega l’assessore Rosanna Laconi – i Comuni maggiormente esposti a questo problema, ovvero quelli che hanno registrato il maggior numero di fenomeni, potranno attivare azioni di prevenzione, come la messa in sicurezza delle strade, l’installazione di segnaletica dedicata e di barriere dissuasive, oltre ad avviare studi mirati per gestire in maniera equilibrata la coesistenza tra la fauna selvatica e le esigenze di sicurezza pubblica. Inoltre – assicura l’assessore – ai Comuni destinatari saranno garantite non solo le risorse necessarie, ma anche l’assistenza tecnica da parte della Regione per la progettazione e la realizzazione degli interventi, affinché possano essere attuati in tempi rapidi ed efficaci.
I fondi saranno ripartiti tra i Comuni sulla base della gravità del fenomeno e delle necessità specifiche dei territori. Un coordinamento sarà attivato presso l’assessorato dell’ambiente per il coinvolgimento di Forestas, Corpo Forestale, ISPRA e Comuni, per individuare le migliori e più efficaci azioni da intraprendere, anche in via sperimentale.
L’assessorato invita inoltre gli automobilisti a prestare massima attenzione sulle strade interessate, specialmente nelle ore serali, e a segnalare eventuali avvistamenti per contribuire a una maggiore sicurezza.