Alghero. La parola Lligam, come gli algheresi ben sanno, indica un rapporto di affetto, amore, amicizia.
Il titolo non è solo un omaggio alla città sardo-catalana che ha ospitato la residenza artistica di Gianpaolo Arena ma è a tutti gli effetti una dichiarazione di intenti.
Nei giorni di residenza algherese Arena ha immortalato i nuclei familiari della città decidendo di far slittare il concetto di “famiglia” da legame biologico e burocratico a quello di “lligam”, inteso come una eterogenea espressione di affetti.
C’è dunque l’omaggio linguistico verso una comunità che coltiva la sua identità attraverso la tutela linguistica e c’è, soprattutto, una lettura della complessità del contemporaneo, l’esigenza di spostarsi dallo scudo del “tradizionale” al più coerente “possibile”, “reale”, “evidente”.
Fratelli e sorelle, genitori e figli, cuccioli e amici, coppie e clan: molti e vari sono stati i legami che hanno sfilato davanti all’obiettivo di Gianpaolo Arena, potente resoconto del divenire delle dinamiche affettive.
I ritratti saranno esposti nelle sale espositive al piano terra de Lo Quarter, un omaggio e un ringraziamento alle persone che con fiducia e generosità hanno condiviso i loro Lligams.
La mostra, a cura di Sonia Borsato, verrà ufficialmente inaugurata sabato 28 dicembre alle ore 18:00.
Le residenze d’artista – ciclo che ha avuto avvio proprio con Gianpaolo Arena nel dicembre 2023 – fanno parte delle azioni di Atelier#_nuove narrazioni contemporanee, nato per volere di Comune di Alghero e Fondazione Alghero per valorizzare la città attraverso un eterogeneo programma di interventi tra tradizione e sperimentazione.
Mostre, talk, collaborazioni, Pop Up, residenze hanno reso Alghero protagonista di un racconto inedito, un ritratto contemporaneo realizzato da creativi e creative, invitati a reinterpretare il patrimonio culturale della città. Con la direzione artistica di Sonia Borsato, da settembre 2023 e per tutto il 2024, gli Atelier di Via Carlo Alberto si sono offerti alla comunità come spazi di sperimentazione, riflessione e incontro.
La mostra Lligams, che si svilupperà ulteriormente in un prodotto editoriale, è realizzata con il contributo di Fondazione di Sardegna e del Fondo a sostegno delle piccole e medie città d’arte e dei borghi particolarmente colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici dovuta all’epidemia di Covid-19, Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Centrale per la Finanza Locale.
Si ringrazia l’Associazione Culturale Su Palatu Fotografia.
Gianpaolo Arena (1975, Italia) sviluppa progetti di ricerca su tematiche ambientali, documentarie e sociali. Il suo lavoro utilizza il paesaggio e il ritratto come modalità per investigare la rappresentazione degli spazi antropizzati e la sostenibilità delle città contemporanee. Dal 2010 è curatore del magazine di fotografia internazionale Landscape Stories e organizza workshop, progetti editoriali ed espositivi. È co-fondatore di CALAMITA/Á (2013-ongoing), progetto di ricerca internazionale sui temi del Vajont e della rappresentazione delle catastrofi.
Suoi lavori sono stati esposti in istituzioni nazionali (Triennale di Milano; MACRO — Museo d’Arte Contemporanea di Roma; SI Fest) ed internazionali (X Biennale di Architettura di San Paolo, Brasile con lo studio Latitude Platform; Alt+1000, Rossinière, Svizzera)
Nel 2015 è giurato al Photobook Award di Melbourne e dal 2016 al Photography Grant – International Photography Magazine. Nello stesso anno è tra i curatori del Padiglione Venezia per la Biennale di Architettura e nel 2020 è curatore del progetto MH ART PROJECT, residenza per artisti internazionali nelle regioni Champagne/ Cognac in Francia in collaborazione con Barbarito Bancel Architectes/LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton.
Nel 2021 pubblica The Valley Between Peaks and Stars (Quodlibet) e 2021 A Folktale From Vietnam: Speeding Motorcycles and Roasted Lemongrass (The Velvet Cell).