di Angelo Mazza *

Dopo aver letto decine di post pubblicati nei gruppi di lettura e tutti relativi al numero di libri letti in un anno, mi è tornata in mente la battuta del protagonista di un film (di cui però ho dimenticato il titolo) che risponde alla curiosità di una donna che in quel momento lo sta ospitando in casa. Lei gli vede fare dei piegamenti sulle braccia, e poiché lui è molto prestante ed esegue l’esercizio con una leggerezza invidiabile, quando si rialza gli chiede quanti sia in grado di farne. E lui va di spallucce, poi risponde: “Non lo so”.
“Come, non lo sai?” insiste lei.
“Una volta ho fatto la stessa domanda a uno molto forte. E sai cosa mi ha risposto? Che quelli che ne fanno tanti non dicono mai quanti, dicono ‘non lo so'”.

Io so di aver letto almeno un paio di libri bellissimi, quest’anno, e ne ho voluto dare notizia perché condividere bei titoli è una delle mie passioni. Inoltre, quando temo che uno dica del numero di libri letti solo per una questione di ego, tengo sempre a ricordare di un allievo dell’Alta Sicurezza di Badu ‘e Carros che una volta mi annunciò orgoglioso, con la sua fantastica cadenza partenopea: “Prof, quest’anno ne ho letti 365.”

* Angelo Mazza (Nuoro, 1978) si occupa di formazione professionale e di recupero di adolescenti a rischio di dispersione scolastica. Ha curato, con Alberto Capitta e Pier Francesco Fadda, la raccolta di racconti e poesie Evasioni d’inchiostro (Voltalacarta 2012), realizzati dai detenuti dell’Alta Sicurezza di Badu ’e Carros. Per Il Maestrale, nel 2021, ha pubblicato il suo primo romanzo Tascabile indimenticabile.