Ringraziamo l’artista sassarese Igino Panzino per averci concesso di pubblicare il suo post su Facebook (dove scherzosamente si presenta come “cassiera/commessa presso Bar in fondo all’anima”) dedicato a una delle più discusse opere di arte contemporanea
di Igino Panzino
La cassiera: “Guardo ‘Comedian’, la banana di Cattelan e penso alla frase di Dostoevskj (o di San Tomaso) che dice: ‘La bellezza salverà il mondo’, belìn, c’è qualcosa che non torna.
Attenzione con questo non voglio dire che la banana non sia un’opera d’arte, lo è, come tutte le altre opere dello stesso autore, uno dei pochi di caratura internazionale che il nostro paese possa vantare.
La cosa che non torna nel rapporto tra le due cose è che la ricerca artistica contemporanea non sembra granché interessata a proporre nuovi canoni di bellezza, ma pare invece sempre più rivolgere le sue attenzioni alla critica sociale, ad una riflessione autocritica su se stessa sui suoi compiti e sullo stesso sistema a cui appartiene, temi sui quali bisogna riconoscere che Cattelan è un maestro tra i più capaci di svelarne i meccanismi.
La bellezza insomma non rappresenta più l’unica categoria critica, né la più adatta per esaminare il contemporaneo.
Del resto al bar non siamo mai stati convinti che la bellezza possa cambiare o salvare il mondo. né che l’abbia mai fatto.
Se pensiamo a quanti modelli di bellezza si sono succeduti nelle diverse latitudini e nei diversi momenti della storia verrebbe da chiedersi se sia molto saggio affidare ad un concetto così volubile e cangiante le sorti dell’umanità, si dovrebbe cambiare il mondo ogni volta che si afferma un nuovo modello.
Il concetto di cultura sembra invece essere un po’ più stabile, almeno rispetto alle diverse forme attraverso le quali si esprime, non sarebbe perciò più prudente dire che sarà la cultura a salvare il mondo?
Una cultura che naturalmente comprende anche la banana di Cattelan”.