Alfonso Greco

di Pier Luigi Piredda

Sassari. La Torres è uscita dal tunnel. Ha vinto in maniera autorevole a Carpi e ora può riprendere la sua marcia nelle zone alte della classifica. Una vittoria pesante, anzi pesantissima perché arriva dopo un ciclo nero in cui erano state messe in dubbio tutte le certezze sulla squadra ed erano arrivate critiche anche alla società.

Risposta migliore non ci poteva essere dopo una settimana di passione, durante la quale la squadra si è chiusa in un bozzolo per cercare la serenità necessaria. La Torres ha vinto con due gol su azione e ha tenuto in pugno la partita come faceva un tempo, rischiando pochissimo e cercando la terza rete, che non è arrivata per mera sfortuna. Comunque i rossoblù hanno ritrovato compattezza e soprattutto il gioco. Privo di fronzoli ma efficace, forse anche perché sulla fascia destra ha ripreso a scorrazzare come ai bei tempi Zecca e sulla sinistra Guijebre è stato per lungo tempo incontenibile.

Anche la difesa ha risposto alla grande dopo le critiche sulla tenuta e grazie soprattutto a un monumentale Antonelli che ha risposto alle critiche dell’ultima settimana con una prestazione di alto livello nella quale ha messo tutte le sue qualità e soprattutto il cuore per dimostrare che lui i colori rossoblù ce li ha ormai stampati sulla pelle con inchiostro indelebile. E se nella partita precedente ha sbagliato l’ha fatto per troppo amore. Aveva chiesto scusa ma il perdono l’ha trovato sicuramente con la grande partita giocata a Carpi.

Comunque, la certezza è che la Torres è tornata. E adesso le avversarie devono preoccuparsi perché il periodo nero prima o poi arriverà per tutte e la squadra sassarese è in agguato pronta ad approfittare di qualche inevitabile passo falso di chi sta davanti. E il Pescara sta cominciando a tentennare visto che ha perso in casa anche con il Legnago. Avanti così. Forza Torres.

ZACCAGNO 7: sempre sicuro. Il portiere-saracinesca è tornato. Ha parato un altro rigore e soltanto la sfortuna gli ha negato la gioia di tenere la porta inviolata. Molto migliorato anche in uscita sulle palle alte: il preparatore e mentore Tore Pinna lo sta plasmando con pazienza certosina in tutti fondamentali.
IDDA 6.5: bentornato. Si è posizionato sulla destra difesa a tre e ha chiuso tutti i varchi. Bravo negli ultimi minuti nel saltare di testa sui palloni buttati in aria alla disperata dai centrocampisti del Carpi. Una sicurezza.
MERCADANTE 6: pronti via, falletto al limite dell’area e ammonizione inspiegabile e molto severa che l’ha un po’ condizionato. È stato costretto a limitare la sua naturale esuberanza. Ma non era la sua giornata perché dopo l’ammonizione a inizio gara, al 44’ l’arbitro gli ha fischiato un rigore contro per un fallo di mano in scivolata: per evitare di colpire la palla avrebbe dovuto amputarsi il braccio…
COCCOLO 6: ha rilevato l’ammonito Mercadante all’inizio del secondo tempo. Non ha fatto nulla di trascendentale ma non sbagliato un intervento e ha combattuto come un leone nel concitato finale.
ANTONELLI 7: ha risposto alla critiche e alle polemiche con una grande prestazione. Non ha fatto toccare palla al suo diretto avversario e ha guidato la difesa con la sua consueta sicurezza. Un gigante nel finale quando ha spazzato l’area di piede e di testa senza troppi fronzoli.
ZECCA 7,5: è tornato il braccetto di destra che la scorsa stagione si era imposto come il migliore laterale del campionato. A coronare una grande prestazione è arrivato anche il gol che ha sigillato la vittoria della Torres. Un recupero importantissimo. E ora non potrà che migliorare. Ci farà sicuramente divertire.
GUIJEBRE 7,5: un motorino sulla fascia sinistra. Imprendibile per tutto il primo tempo quando dopo una decina di discese a tutta velocità condite con finte e dribbling ubriacanti si è anche tolto la soddisfazione di segnare una rete straordinaria. Nel finale si è un po’ perso, ma più che altro per stanchezza. Una scheggia sulla fascia. Anche lui ci farà divertire.
BRENTAN 6,5: mezzo voto in più per quel bel salvataggio in area nel finale. Comunque ha giocato una bella partita di contenimento. Buone anche alcune aperture. Sta crescendo.
GIORICO 6,5: è tornato anche lui con la Torres. Senza Mastinu si è caricato il centrocampo e la squadra sulle spalle con autorevolezza e spunti di classe. Non ha sciupato un pallone, ha sempre cercato di lanciare i compagni e ha chiuso ogni varco. Finalmente sta ritrovandosi. È troppo importante il suo apporto per la Torres.
MASALA sv: sfortunatissimo. Ha giocato una manciata di minuti prima di infortunarsi in uno scontro di gioco a centrocampo.
DIAKITE’ 6: ha corso moltissimo, si è sacrificato anche in fase di copertura e ha cercato qualche guizzo in avanti. La porta non l’ha mai vista ma ha giocato per e con la squadra.
SCOTTO 6: un bel primo tempo nel quale ha giocato a ridosso delle punte portandosi a spasso i difensori avversari e buggerandoli con tocchi di classe. Nel secondo tempo è calato, ma ha messo al centro un cross strepitoso sul quale Fischnaller si è avventato con un colpo di testa che avrebbe meritato il gol.
FISCHNALLER 6,5: ha corso a perdifiato, si è proposto per gli scambi a centrocampo, ha cercato più volte il gol con conclusioni dal limite dell’area. Lo strepitoso colpo di testa sul delizioso cross di Scotto avrebbe meritato la gioia del gol. Comunque, generoso come sempre.
VARELA 6: voto di stima. Ha provato a seminare il panico nella difesa del Carpi con la sua straordinaria velocità, però deve capire che non può passare sopra gli avversari e sbattersi quindi contro un muro, ma deve provare a dribblarli se vuole arrivare in porta.
CASINI 6: anche per lui voto di stima. Si è piazzato a centrocampo e ha smorzato le velleità dei centrocampisti del Carpi.

GRECO: era sulla graticola e lo sapeva nonostante le rassicurazioni di società e squadra. Ha risposto alla grande con la sua consueta tranquillità. Ha messo in campo la squadra più logica possibile per l’assenza di Mastinu e di Dametto. Il suo grande merito è quello di essere riuscito a tenere il gruppo compatto al quale ha chiesto la prestazione che è arrivata. La vittoria è fondamentale anche per lui che potrà lavorare con maggiore serenità e senza polemiche. Ha azzeccato tutto, anche i cambi. Che cosa gli si può dire se non una parola: bravo.