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Un’importante operazione del Nucleo Investigativo del Corpo Forestale del Servizio territoriale di Cagliari ha portato al sequestro di una vasta area di oltre 13.000 metri quadrati situata nel comune di Quartu S. Elena. Questo terreno, trasformato in una discarica abusiva, conteneva oltre 200 carcasse di auto, accatastate tra vari tipi di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Auto rottamate illegalmente e denunce di furto

Le centinaia di auto ritrovate risultano di varia provenienza:

gran parte sarebbero dovute essere rottamate legalmente;
alcune risultano oggetto di denuncia di furto.
Le carcasse venivano smontate e i componenti introdotti in un circuito illegale di smaltimento. Diverse auto, inoltre, venivano bruciate per il recupero dei metalli come ferrovecchio.

Rifiuti pericolosi e impatti ambientali

Oltre alle carcasse di auto, nell’area sono stati rinvenuti:

centinaia di batterie al piombo, abbandonate a diretto contatto con il suolo;
elettrodomestici industriali, condizionatori, pneumatici e materiali altamente inquinanti come sacchi di lana di vetro.
Terreno demaniale e sequestro preventivo

L’area, di oltre un ettaro, è risultata in parte di proprietà demaniale, espropriata per la realizzazione della nuova strada SS 554. Il sequestro preventivo dell’intera zona è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Cagliari.

Indagini e reati contestati

Un individuo, già pregiudicato per illeciti ambientali, è stato identificato come possessore e gestore del sito. È attualmente indagato per numerosi reati:

gestione di discarica abusiva di rifiuti pericolosi;
incenerimento illegale di rifiuti;
reati contro il patrimonio, tra cui usurpazione di terreni e ricettazione.
La posizione dei proprietari delle oltre 200 auto è ancora in fase di definizione. Essi potrebbero essere sanzionati per omessa rottamazione e abbandono di veicoli, con la pena dell’arresto da sei mesi a due a anni e ammenda da 2.600 a 26.000 Euri (art.256 del d.lgs 152/2006 comma b) e l’obbligo di provvedere alla rottamazione legale dei mezzi.

Il ruolo delle Autorità Locali

L’autorità comunale, informata della situazione, sta predisponendo le necessarie ordinanze di ripristino ambientale.

Un piano regionale di controllo per la tutela ambientale

L’operazione rientra nel piano di controllo su scala regionale denominato Sardegna Linda, disposto dalla Direzione Generale del Corpo Forestale, finalizzato a individuare aree di abbandono di rifiuti e contrastare una delle più gravi criticità ambientali del territorio.