La Dinamo in campo (foto dinamobasket.com)

Sassari. Coach Markovic nella solita conferenza stampa in Club House per presentare il delicato match contro Trieste di domenica 1 dicembre alle 19.30 al PalaSerradimigni:

“E’ una partita molto importante per noi contro una squadra molto forte che sta facendo benissimo e ha giocatori di grande talento, 92 punti a partita, hanno Ross, Brown, Valentine, Uthoff, controllo il ritmo della partita, la transizione difensiva e la nostra capacità di andare a rimbalzo contro giocatori molto pericolosi a rimbalzo offensivo”

ULTIMA SPIAGGIA PER FINAL 8 O SALVEZZA

“Non sto pensando adesso alle Final Eight, è una partita molto importante per noi, quello che viene dopo oggi non è importante, se vogliamo iniziare a fare qualcosa di diverso, dobbiamo vincere in casa, ne abbiamo già perse due, abbiamo visto fino a questo momento una squadra che non ha espresso il proprio potenziale, siamo migliorati, abbiamo giocato anche buone partite fuori casa, ma manca qualcosa, la mia concentrazione e il mio focus è tutto nel trovare continuità e vincere più partite. Se vogliamo fare qualcosa in questo campionato dobbiamo vincere.

MERCATO, HANLAN?

“Parliamo del match contro Trieste o dei rumors?. Ogni squadra sta facendo dei movimenti ogni settimana, non siamo diversi, chiediamo informazioni ma non significa che vogliamo firmare qualcuno e cambiare, credo nei miei giocatori, abbiamo una partita importante e spero che tutti i giocatori nonostante qualche acciacco post nazionali siano presenti. Arriviamo da due settimane di pausa, lavoriamo in allenamento e vogliamo presentarci a domenica nel miglior modo possibile”

Alessandro Cappelletti sul match contro Trieste:

“Abbiamo qualche acciacco e un paio di giocatori in nazionale, abbiamo lavorato duramente a livello fisico e ci stiamo preparando per questa battaglia di domenica, Trieste è forte con giocatori importanti e che hanno esperienza nel nostro campionato. Sfida molto difficile, grande talento offensivo, pallacanestro libera, la transizione difensiva sarà una delle chiavi più importanti se vogliamo competere”

QUESTIONE MENTALE

“Campionato livellato, molto difficile, il calendario è duro ma abbiamo più partite in casa, l’approccio deve cambiare a Sassari, vogliamo dimostrare di poter competere anche contro squadre importanti, davanti ai nostri tifosi che non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto”

MANCANZA DI COSTANZA

“Non voglio essere banale, ma vincere aiuta a vincere, per un gruppo nuovo questo è molto importante, abbiamo perso un po’ di fiducia nel match contro Scafati e ce lo siamo portati dietro nell’inizio di stagione, speriamo che la sosta ci abbia permesso di poter sistemarci da questo punto di vista”

TRIESTE

Parlare di Trieste come neopromossa è molto riduttivo. I giuliani sono ritornati in serie A con un grande playoff, battendo in finale Cantù, ma hanno allestito un roster di assoluto livello per avere certezze e stabilità anche al piano più alto. Jamion Christian ha forgiato un gruppo di talento, fisicità ed esperienza, già in grado di battere Milano al debutto. Trieste ha vinto cinque delle prime sei partite, cedendo poi nel derby di Trento e in casa con Trapani, altra squadra deluxe.

Colbey Ross è il driver che è ritornato a luccicare dopo il boom di Varese e le esperienze prima al Buducnost e poi a Tortona. Il playmaker americano viaggia a 15.9 punti e 5.9 assist ed è assoluto protagonista sul perimetro insieme all’ex Varese e Napoli Markel Brown, uno dei migliori in questo momento del campionato. Tiratore micidiale (46% da 3 punti con quasi 6 tiri a partita), guardia che difende e attacca (17.8 punti di media), il vero MVP di Trieste. Il terzetto è completato dall’ex Milano Denzel Valentine, 17 punti di media con quasi 6 assist, capace di spaccare le partite di break fulminanti. I tre americani valgono oltre 50 punti di media a partita e formano l’ossatura del roster che ha in Jarrod Uthoff un tiratore molto pericoloso, nell’ex idolo di Sassari Jeff Brooks una pedina chiave a livello di equilibrio di squadra e in Jacey Johnson un lungo muscolare e dinamico (8.9 punti 6.1 rimbalzi). Italiani dalla panchina che possono dare il proprio contributo: Ruzzier, enfant du pays che ha esperienza di serie A, Candussi, lungo che può tirare da 3 punti, oltre a Campogrande, Bossi e DeAngeli. Da verificare le condizioni di Reyes, MVP dei playoff di A2, ala atletica che può essere devastante con il suo fisico, ma alle prese con problemi di infortunio.

Se la Dinamo vorrà provare a battere Trieste dovrà assolutamente alzare il livello dal punto di vista della difesa 1vs1 e in transizione dove i giuliani possono fare molto male. Diventa chiave la lotta a rimbalzo dove a sua volta il Banco può cercare di correre in contropiede. Sicuro che per vincere serve un ulteriore step, Trieste è in questo momento una delle big del campionato.

Fonte: Ufficio Comunicazione Dinamo Banco di Sardegna