di Pier Luigi Piredda
Perdere così non è bello. Lascia un po’ di amarezza perdere giocando una discreta partita contro una squadra che ha fatto di tutto per perdere tempo e ha trovato un gol per strada senza sapere neppure come. E allora diciamola tutta: alla Torres di questi tempi sta mancando un elemento importante, molto importante: la fortuna. Contro il Milan Futuro, che si è presentato con una formazione abbastanza competitiva, i rossoblù hanno tentennato nel primo tempo ma sono usciti alla grande nel secondo tempo. E dopo aver preso inopinatamente il gol di Sia, quasi una fotocopia di quello bruciante incassato nella finale di play off col Benevento, la Torres ha messo in mostra qualità superiori a quelle del Milan milionario e ha sfiorato più volte il gol con una pressione costante che non si vedeva da qualche giornata. Forse se l’arbitro fosse stato meno fiscale quando ha espulso Diakitè per un fallo di gioco su uno dei tanti rossoneri, che ogni volta che venivano sfiorati crollavano sul campo urlando come se fossero stati colpiti da un fulmine, la partita avrebbe potuto avere un altro esito. I rossoblù hanno provato a pareggiare fino all’ultimo istante ma è un periodo in cui la palla proprio non vuole entrare. Forse sarà il caso, per domenica prossima, di rispolverare l’antico rito che metteva in pratica il mitico supertifoso Muccinelli: cospargere di sale le porte? E visto che ci siamo anche il tecnico avrebbe forse bisogno della medicina dell’occhio. Comunque quella vista con il Milan è stata una Torres viva che ha voglia di reagire: un buon segno. Infine una nota dolorosa: ci ha lasciato Mario Valeri, grande difensore della Torres e poi del Cagliari. Aveva 76 anni, era malato da tempo ed è morto nella sua casa di Sorso poco prima dell’inizio della partita: probabilmente domenica sarà ricordato con un minuto di silenzio.
PETRICCIONE 6,5: ha sostituito dignitosamente Zaccagno. Ha fatto una bella parata e poi si è dedicato alla squadra mettendo in mostra anche un bel piede e una bella faccia di c… Nel finale ha anche fatto l’attaccante.
IDDA 6: un bel rientro. Sempre sicuro, non ha sbagliato un intervento. Vederlo così pimpante è una gioia perché la Torres ha ritrovato una delle sue colonne difensive.
MERCADANTE 6,5: un marcatore implacabile e allo stesso tempo un difensore moderno con un piede sinistro educato. Nel secondo tempo ha giganteggiato sia in copertura sia sulla fascia.
ZAMBATARO 5: non ci siamo. Leggermente meglio delle ultime giornate di campionato, ma ancora molto lontano dal bel giocatore che conosciamo. Sta attraversando un’inspiegabile fase involutiva. Greco gli sta dando fiducia ma lui non la sta ricambiando. Troppo timoroso e poco propositivo, meglio in copertura. Ma perché insiste con lo spedire la palla indietro quando davanti gli si aprono praterie nelle quali lanciarsi? Un mistero…
CASINI 5,5: ha fatto il compitino, niente di più. Mai un’iniziativa, mai una fiammata ma sempre tocchetti in orizzontale. Bene in copertura ma non basta.
BRENTAN 6,5: sta bene fisicamente e ha un bel piede. Si propone e non si nasconde quando c’è da prendere l’iniziativa. Deciso anche in copertura. Ha corso tantissimo. Una bella certezza per il centrocampo rossoblù.
GUIJEBRE 7: finalmente ha fatto vedere le sue qualità. Fortissimo in fase di attacco, ma determinato anche in difesa. Ha fatto perdere la testa e la calma al milionario madridista Jimenez. Ha arato la fascia sinistra per tutta la partita, ha messo al centro decine di palloni interessanti e ha anche cercato più volte la via del gol. Veramente una bellezza vederlo galoppare sulla fascia con il pallone tra i piedi seminando gli avversari
MASALA 6: ha tenuto in piedi il centrocampo nel primo tempo e ha combattuto come al solito su ogni pallone. Una certezza.
NANNI 5: ha fatto a sportellate con i difensori rossoneri, ma non è riuscito a incidere. Ha giocato spalle alla porta e così la rete non la puoi mai segnare…
GOGLINO 5,5: si è impegnato tanto, ma nel primo tempo non è riuscito a giocare un solo pallone decente. Nella ripresa si stava ritrovando, ma al suo secondo ubriacante slalom si è fatto male al polso ed è stato costretto ad abbandonare il campo in lacrime. Speriamo non sia nulla di grave.
MASTINU 6: è entrato in campo e ha acceso la luce. Dal momento del suo ingresso, il Milan è scomparso dal campo. Con lui anche Brentan è cresciuto. Ci ha anche messo tanta grinta. Va bene così.
DIAKITE’ 4: una gomitata evitabile al difensore milanista che l’aveva malmenato nei pochi minuti in cui era stato in campo e l’arbitro su segnalazione del guardialinee l’ha espulso.
ZECCA, FISCHNALLER E VARELA s.v: troppo poco in campo, comunque hanno messo dentro grinta e voglia di ribaltare la situazione.
GRECO: nel primo tempo ha messo in campo una squadra tosta ma priva di fantasia. Con i cambi ha provato a ribaltare la situazione e ci sarebbe anche riuscito se la fortuna non si fosse messa di traverso. È un periodo no e forse dovrebbe pensare a farsi fare la medicina dell’occhio: se non sa che cosa è lo chieda a qualcuno dei sassaresi dello staff. La Torres non ha comunque giocato per niente male. Sale e medicina dell’occhio in vista dell’Ascoli per ribaltare un periodo negativo.