Sassari. Un volto per ogni mese, per ricordare che ogni giorno, in tutto il mondo ci sono donne che subiscono violenze, psicologiche, fisiche e verbali. Dodici mesi di volti sofferenti, di rabbia, di dolore, ma anche volti di donne che rappresentano la felicità e la libertà che dovrebbero avere.
Il prossimo 25 novembre, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, sarà inaugurata nella Sala Duce di Palazzo Ducale a Sassari la mostra fotografica “Le urla delle donne”.
Il progetto, promosso e realizzato dal fotografo Roberto Pintus, con il patrocinio del Comune di Sassari, nasce per sensibilizzare gli uomini a riflettere sulle tematiche del rispetto delle donne e sulla loro libertà di smettere di amare senza rischiare di essere ferite o uccise.
Per le donne il messaggio è quello di cercare e trovare la forza per combattere e riottenere il diritto di essere libere e felici: “Si tratta di 12 foto di donne che rappresentano i 12 mesi dell’anno – le parole di Roberto Pintus – perché una giornata come quella del 25 novembre non resti fine a sé stessa ma sia il pretesto per tenere alta l’attenzione su questa tematica tutto l’anno. Le urla rappresentano la rottura del silenzio, perché spesso le violenze sono consumate nell’ambito domestico, per paura del giudizio o delle conseguenze. Purtroppo, però, come la cronaca ci racconta quotidianamente, molto spesso è proprio il silenzio a uccidere”.
In occasione della mostra verrà proposto un calendario con le 12 foto realizzate e all’inaugurazione saranno presenti le donne di ogni età che si sono prestate gratuitamente per la realizzazione del progetto.
La mostra sarà visitabile fino al 7 dicembre con ingresso libero, tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00.