Sassari. La nuova edizione di Clothes Sharing e Raccolta Alimentare promossa dall’associazione Sa Domo de Totus riparte con la collaborazione tra l’associazione e il Liceo Artistico Figari. Associazione e scuola hanno infatti recentemente firmato una convenzione valida per le ore di PTCO, l’alternanza scuola-lavoro che i ragazzi sono tenuti a svolgere nell’ultimo triennio e così i ragazzi del corso Moda saranno coinvolti nell’ormai tradizionale progetto di raccolta e distribuzione di abiti.
Il Clothes Sharing diventa così non solo un atto di solidarietà, ma anche una lezione di economia circolare per gli studenti, in particolare per il corso moda del Figari. I ragazzi e le ragazze saranno infatti coinvolti direttamente nell’organizzazione e nella gestione di tutte le fasi dell’evento, mentre le rimanenze di vestiti raccolti verranno riutilizzate nel laboratorio moda del Liceo per creare nuovi capi e dare nuova vita didattica ai materiali.

Un’attività a cui gli organizzatori attribuiscono una forte connotazione pacifista: «incoraggiare un’economia circolare non significa solo costruire una Sardegna più sostenibile e più giusta, ma anche opporsi all’economia di guerra e ai costi sociali che la folle escalation bellica determina» – sottolinea Fabrizio Cossu, presidente di Sa Domo de Totus, evidenziando la portata sociale e politica del progetto.
Anche Claudio Vendram – titolare della cattedra di Design della moda – esprime entusiasmo per l’iniziativa, sottolineando il valore formativo dell’esperienza: «risulta particolarmente interessante il rapporto tra territorio e scuola e anche far sperimentare ai ragazzi l’idea della circolarità della moda e del prodotto. È un’esperienza formativa che li allontana da una concezione della moda fine a se stessa, legata al consumismo e allo shopping compulsivo, portandoli a una riflessione sul ruolo e sull’etica della moda.»
In questo contesto, diventa particolarmente rilevante la riflessione sui risvolti negativi del “fast fashion”, tema dai risvolti drammatici a causa dello sfruttamento dei lavoratori e dei danni ambientali. «Questo progetto è una risposta concreta all’economia dello spreco» – aggiunge Rosalba Meloni, responsabile del mutualismo dell’associazione – «coinvolgere i giovani nel riutilizzo di vestiti e materiali rappresenta un passo importante verso una società più equa e sostenibile, resistendo a un sistema economico che spesso incentiva l’usa e getta. Siamo felici di poter dare il nostro contributo.»
I volontari raccoglieranno vestiti invernali in buone condizioni e generi alimentari a lunga conservazione (olio, latte, pasta, riso, scatolame, farina, pelati, biscotti) a partire da giovedì 21 novembre.

Il punto di raccolta e distribuzione sarà allestito presso la sede in via Frigaglia 14/b nei seguenti giorni:
Raccolta:
• 21 novembre, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00
• 22 novembre, dalle 16:00 alle 20:00

Distribuzione:
• 23 e 24 novembre
o Mattina: 10:00 – 13:00 (giovedì e venerdì)
o Pomeriggio: 16:00 – 20:00

L’associazione cerca volontari e volontarie per supportare questa iniziativa. È possibile rivolgersi ai numeri 340 412 5486 e 338 215 4200 o contattare le pagine Facebook e Instagram @domodetotus.