Elisa Victoria
Sassari. Dal 7 al 9 novembre ritorna ad Alghero, Sassari e Porto Torres la sezione autunnale del festival letterario internazionale Dall’altra parte del mare dedicato alle grandi letterature contemporanee in lingua spagnola. Tre giorni di racconti, approfondimenti, musica, graphic novel e fotografia, collegati da un ostinato “nuotare contro corrente”, come vuole il titolo dell’XI edizione, inaugurata ad agosto. Per tre giorni, seguendo l’invito che il grande scrittore argentino Jorge Luís Borges rivolgeva ai creatori di storie – «È nostro delizioso

Bibiana Candia

dovere ricordare che ci sono un labirinto e un filo» – gli autori e le autrici ospiti intesseranno per i lettori un filo tenace e li accompagneranno nella ricerca di una via d’uscita dai labirinti insidiosi del presente e del futuro.

 

Ideato e curato da Maria Luisa Perazzona ed Elia Cossu di Associazione Itinerandia, con la collaborazione di Monica Bedana, traduttrice e direttora della Scuola dell’Università di Salamanca in Italia (che è anche partner del festival), il sostegno di Regione Sardegna, Fondazione Alghero, Centro per il libro e la lettura e Camera di Commercio di Sassari (progetto Salude&Trigu), il festival propone tre serate di incontri aperti a tutti nella Fondazione Alghero e al Teatro Civico e tre mattine riservate agli studenti nell’Istituto tecnico “A. Roth” di Alghero, nel Liceo classico “Canopoleno” di Sassari e nello scientifico “Europa Unita” di Porto Torres.
A dialogare con i ragazzi e le ragazze, prima di incontrare di sera tutti gli altri lettori, saranno le scrittrici Bibiana CandiaElisa Victoria e Margaryta Yakovenko, coordinate da Monica Bedana. Una attività resa possibile dalla collaborazione e ospitàlità del Liceo Internazionale Margherita di Castel

Margaryta Yakovenko. Periodista, escritora y especialista en Redes Sociales. Foto: Berta Delgado. YANMAG

vì e del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari, del Liceo Europa Unita di Porto Torres e dell’Istituto Roth di Alghero.

 Filologa, scrittrice e potessa galiziana, Bibiana Candia presenta in prima nazionale  “Zucchero” (Cencellada Edizioni), un romanzo potente, frutto di un minuzioso lavoro di documentazione, in cui ricostruisce la storia vera di 1.700 ragazzi galiziani che arrivati a Cuba, nel 1853, per lavorare nelle piantagioni di zucchero, finirono per essere venduti come schiavi. La scrittrice sivigliana Elisa Victoria, autrice di fortunati romanzi tradotti in numerose lingue, tratteggia in “Vocedavecchia” (Blackie) il ritratto irresitibile di una ragazzina di nove anni, decisa a tutti i costi a essere felice, mentre Margaryta Yakovenko, giovane e brillante scrittrice e giornalista politica per El País, racconta in “Fuori posto” (People) la crisi di identità di chi, emigrato dal proprio paese, si sente straniero sia nella patria d’origine che nella nuova.
Il tema dell’incontro/scontro tra popoli e dei confini geografici e culturali torna anche nel libro-inchiesta sulle frontiere europee “La crepa” (ADD edizioni), con il quale il fotografo Carlos Spottorno e il giornalista Guillermo Abril, firme di punta del magazine El País Semanal, hanno vinto il Premio Atomium nella categoria Reportage a fumetti al Brussels Comic Strip Festival 2017e ottenuto una Menzione speciale all’Aperture Photobook Award  2017.
Il filo delle storie e dell’identità percorre anche lo spettacolo della cantante

Saba Anglana

e attrice Saba Anglanaaccompagnata da Fabio Barovero, musicista, compositore e membro fondatore della storica band folk-rock Mau Mau: “La Signora Meraviglia”, tratto dal romanzo di esordio di Anglana pubblicato da Sellerio. Nata a Mogadiscio da padre italiano e madre etiope, Saba Anglana vive in Italia fin da quando aveva cinque anni, unisce alla passione per la musica quella per la recitazione, sia in Tv (La squadra) che in teatro, dove ha lavorato tra gli altri con Marco Paolini.  “La Signora Meraviglia” è un memoir famigliare che inizia nel 1938 in Africa Orientale, allora colonia italiana, per approdare nella Roma del 2015 dove Dighei, una signora etiope dal carattere ribelle, ha bisogno di prendere la cittadinanza, ms il governo ha imposto nuove regole per gli stranieri, anche per chi è in Italia da quarant’anni insieme al resto della famiglia.