Sassari. In un periodo in cui tutti – dall’anziano più indifeso al politico più potente – hanno la sensazione di poter essere spiati e truffati, come dimostrato da freschissime notizie di cronaca, l’Università di Sassari propone un importante convegno sulle frodi informatiche e il “phishing”.

Esperti della materia spiegheranno come funzionano queste tecniche criminali e come è possibile difendersi anche per chi non ha confidenza con la cybersicurezza.

Appuntamento giovedì 7 novembre alle ore 10 nell’aula Delitala del Dipartimento di Giurisprudenza, che organizza l’evento. A presentarlo sarà Gian Paolo Demuro, professore di Diritto penale.

L’obiettivo è fornire una guida per difendersi da rischi ai quali tutti siamo sottoposti, soprattutto i giovani, per i quali le forme di comunicazione e i rapporti interpersonali si sviluppano in prevalenza on line.

Dalle spam a mille altri stratagemmi, la possibilità di cascarci è sempre dietro l’angolo. E la ripetitività dei tentativi di truffa può annacquare la percezione anche dei più attenti.

Tre gli esperti che presenteranno le loro relazioni:

il sovrintendente Antonio Polo (Polizia di Stato – Sezione operativa per la Sicurezza cibernetica di Sassari) parlerà di “Phishing, social engineering e frodi on line. Profili operativi e possibili difese”;

l’ispettore Michele Delogu (Polizia di Stato – Sezione operativa per la Sicurezza cibernetica di Sassari) affronterà il tema delle “Truffe sentimentali. Aspetti psicologici del raggiro e tecniche di induzione in errore”;

l’avvocato Riccardo Frau (responsabile Ufficio Audit South – Bper) si occuperà di “Phishing, frodi telematiche e truffe sentimentali. Possibili inquadramenti giuridici”.