Sassari. Intenso fine settimana al Cine Teatro Astra di Sassari con il “Festival Etnia e Teatralità”, giunto alla sua 34esima edizione. Il festival presenta un cartellone di 10 appuntamenti che, da ottobre a marzo, aprirà una finestra sul teatro sardo e nazionale, attento ai valori etnici e identitari. Organizzato dalla Compagnia Teatro Sassari con il contributo della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna, il festival è diventato uno degli eventi più attesi e seguiti della produzione sassarese, offrendo uno spaccato del linguaggio multi-codice del teatro.
Per il secondo appuntamento della stagione, la compagnia Teatro Sassari presenta “La voliera dei canarini” di Mario Lubino, con Claudio Dionisi, Stefano Dionisi e Alberto Lubino. Scenografia di Igino Panzino, musiche di Mario Chessa e Marco Piras. Direzione tecnica di Tomaso Tanda, scenotecnica di Enrico Ghiglione, luci e fonica a cura di Grandi Luci di Tony Grandi.
Il testo nasce con l’obiettivo di esplorare e approfondire il tema delle dinamiche relazionali e sociali che caratterizzano il nostro tempo, portandole alla luce con raffinata comicità e sottile ironia. La solitudine, l’emarginazione, l’integrazione e la pazzia sono temi affrontati nella pièce, che si distingue per l’insensata convivenza dei personaggi. Ci troviamo di fronte a quello che potremmo definire il teatro dell’assurdo. La pazzia è un elemento centrale di questo testo, evidenziando la debolezza del sistema di assistenza nei confronti dei più vulnerabili e l’abbandono a cui sono sottoposti, in una società sempre più opulenta e egoista.