Sassari. “Dall’alleanza in tema di continuità territoriale, di mobilità, di idee per attrarre nuove attività produttive e di sviluppo turistico alla valorizzazione di comparti storici per l’economia e l’occupazione del territorio, sino alla risoluzione di problemi annosi, come quelli legati al diritto alla salute, su tanti temi il Nord Ovest Sardegna ragiona all’unisono”. È quanto il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha assicurato al presidente di Confcommercio Sardegna, Bastianino Casu, anche a nome dei sindaci di Alghero e Porto
Torres, Raimondo Cacciotto e Massimo Mulas.
Ieri i tre primi cittadini hanno incontrato a Palazzo Ducale, su sua esplicita richiesta, il presidente regionale della maggiore associazione di categoria del commercio. «Se le tre amministrazioni sapranno
fare rete e ragionare assieme su temi comuni di grande portata, dalla mobilità al turismo, dallo sviluppo
economico alla valorizzazione del territorio, il sistema produttivo del Nord Ovest Sardegna è pronto a
giocare di squadra e a fare la propria parte», è l’impegno preso da Casu e che i tre amministratori hanno
accolto con molto favore, assicurando di condividere le priorità su cui «è necessario lavorare insieme per
restituire slancio al tessuto economico e sociale del Nord Ovest Sardegna», come hanno detto Mascia,
Cacciotto e Mulas.
«Questo territorio ha un destino comune e comuni devono essere gli intendimenti e le azioni, come
dimostrano anche le recenti prese di posizione in tema di sanità, continuità territoriale e risorse regionali
per il nostro territorio», ha poi proseguito Giuseppe Mascia anche a nome dell’intera area vasta. L’esito
dell’incontro sarà argomento di confronto non solo all’interno delle rispettive amministrazioni, ma anche
nell’ambito della Rete metropolitana, anche al fine di «elaborare una strategia comune di condivisione
pubblica dei processi decisionali che ci porteranno molto presto a fare scelte importanti per una comunità molto vasta – è la chiosa – destinata tra poco tempo a trasformarsi in Città metropolitana».