Diventare Vigile del fuoco è una vocazione. Questo va oltre il semplice desiderio di avere un lavoro sicuro e ben remunerato.

Essere un vigile del fuoco richiede una profonda dedizione alla giustizia e alla sicurezza pubblica, oltre a una passione innata per aiutare gli altri.

I vigili del fuoco svolgono un lavoro estremamente gratificante, in quanto sono spesso i primi a intervenire in situazioni di emergenza, salvando vite e proteggendo le comunità. Essere vigile del fuoco significa anche far parte di una fratellanza, creare un forte legame tra colleghi che condividono lo stesso impegno e responsabilità.

I vigili del fuoco godono di benefici per la salute e stabilità professionale, con una disoccupazione praticamente inesistente nel settore. Inoltre, la formazione continua e l’addestramento fisico garantiscono una preparazione ottimale per affrontare le numerose sfide che il lavoro comporta.

Dal punto di vista personale, lavorare in situazioni di emergenza offre la possibilità di crescere professionalmente e di vivere esperienze uniche che arricchiscono la vita.

Scegliere di diventare vigile del fuoco significa abbracciare una carriera che combina l’amore per l’avventura con un profondo senso di servizio pubblico. Ogni giorno diventa un’opportunità per fare la differenza nella vita delle persone.

Se vuoi diventare Vigile del fuoco devi superare un concorso pubblico

I bandi, con tutti i dettagli e i requisiti richiesti, vengono pubblicati regolarmente in Gazzetta Ufficiale, Inpa e su portali specializzati come concorsipubblici.com.  Hai il desiderio di diventare Vigile del Fuoco? Se senti che questa è la tua strada, è importante sapere che per avviare la tua carriera devi superare un concorso pubblico indetto dal Ministero dell’Interno.

Quali sono i requisiti per intraprendere questa carriera?

Per partecipare a un concorso pubblico per diventare Commissario di Polizia è necessario possedere i seguenti requisiti:

Requisiti di ammissione al concorso per Vigile del Fuoco

Per poter partecipare al concorso pubblico indetto dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e accedere alla prestigiosa carriera di vigile del fuoco, è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • Cittadinanza: essere cittadino italiano.
  • Età: avere un’età compresa tra i 18 e i 30 anni alla data di scadenza del bando di concorso.
  • Titolo di studio: essere in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media).
  • Idoneità psico-fisica: superare le visite mediche e i test psico-attitudinali volti a verificare l’idoneità fisica e psicologica allo svolgimento delle mansioni specifiche del ruolo.
  • Godimento dei diritti civili e politici: non aver subito condanne penali che impediscano l’accesso alla pubblica amministrazione.
  • Condotta morale: avere una condotta irreprensibile e non essere stati espulsi da precedenti impieghi pubblici.
  • Patente di guida: essere in possesso della patente di guida di categoria B.

I requisiti per diventare vigile del fuoco sono specifici e mirano a selezionare candidati con le caratteristiche fisiche, psicologiche e morali necessarie per affrontare le sfide di un lavoro impegnativo e delicato.

Si raccomanda di consultare il bando di concorso ufficiale per eventuali aggiornamenti o modifiche ai requisiti. I candidati idonei dovranno superare un rigoroso percorso formativo per acquisire le competenze tecniche e operative necessarie per svolgere le mansioni di vigile del fuoco.

 

Quali qualità dovrebbe avere un Vigile del Fuoco?

Diventare vigile del fuoco è una vocazione che richiede una serie di caratteristiche personali fondamentali per affrontare le sfide quotidiane del mestiere. Ecco i cinque tratti chiave:

  1. Eccellenza nella comunicazione: i vigili del fuoco devono saper comunicare efficacemente con colleghi, forze dell’ordine, personale medico e pubblico, soprattutto durante le emergenze.
  2. Compassione: la capacità di fornire supporto emotivo è cruciale, poiché i vigili del fuoco spesso si trovano a gestire situazioni traumatiche per le vittime e le loro famiglie.
  3. Capacità decisionali rapide e valide: devono prendere decisioni rapide e informate in situazioni di pericolo, basandosi sulla loro formazione ed esperienza.
  4. Coraggio: affrontano regolarmente situazioni pericolose e devono mantenere la calma e la sicurezza nonostante la paura.
  5. Resistenza fisica e forza: è necessaria una grande forza fisica per sollevare e trasportare le vittime e per gestire l’equipaggiamento pesante, che può pesare oltre 30 kg.

Oltre a queste caratteristiche, è fondamentale anche la capacità di lavorare bene in squadra e di relazionarsi con persone di diverse provenienze e culture. Questi tratti predicono il successo e la soddisfazione personale nella carriera di vigile del fuoco.

 

Come si svolge un concorso pubblico per Vigile del fuoco?

Il concorso per diventare Vigile del Fuoco è un percorso selettivo rigoroso, strutturato in diverse fasi, e ha come obbiettivo quello di individuare i candidati più idonei a ricoprire un ruolo di fondamentale importanza per la sicurezza pubblica.

Fasi del concorso:

  1. Pubblicazione del bando: il Ministero dell’Interno, attraverso il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, pubblica periodicamente bandi di concorso, e specifica i requisiti di ammissione, le modalità di partecipazione e il calendario delle prove.
  2. Presentazione della domanda: i candidati interessati devono presentare domanda di partecipazione entro i termini indicati nel bando, allegando la documentazione richiesta (diploma di scuola media, certificato di cittadinanza, autocertificazione dei requisiti, ecc.).
  3. Prova scritta: consiste in un test a risposta multipla volto a valutare le conoscenze generali dei candidati, con particolare riferimento a materie quali logica, cultura generale, nozioni di primo soccorso e conoscenza del territorio nazionale.
  4. Prove fisiche: sono finalizzate a verificare l’idoneità psicofisica dei candidati, attraverso una serie di test che valutano forza, resistenza, agilità e coordinazione. Le prove fisiche possono includere corsa, trazioni, salto in lungo e altri esercizi specifici.
  5. Accertamenti psico-attitudinali: vengono effettuati test psicologici e attitudinali per valutare l’equilibrio emotivo, la capacità di lavorare in gruppo, la resistenza allo stress e altre caratteristiche personali rilevanti per la professione di vigile del fuoco.
  6. Valutazione dei titoli: viene valutata la documentazione presentata dai candidati, come eventuali titoli di studio aggiuntivi, esperienze lavorative e attestati di corsi di formazione.
  7. Graduatoria finale: i candidati che superano tutte le fasi vengono inseriti in una graduatoria finale, dalla quale verranno estratti i vincitori.
  8. Corso di formazione: i vincitori del concorso partecipano a un corso di formazione intensivo presso una scuola di formazione specifica, finalizzato a fornire le competenze professionali necessarie per lo svolgimento del ruolo di vigile del fuoco.

Il percorso selettivo è progettato per garantire un’elevata professionalità e idoneità dei candidati. Le prove valutano sia le competenze cognitive che quelle fisiche e attitudinali. La formazione non si esaurisce con il corso iniziale, ma prosegue per tutta la carriera, attraverso corsi di aggiornamento e specializzazione.

 

Quanto guadagna un Vigile del fuoco?

Lo stipendio di un vigile del fuoco in Italia può variare considerevolmente a seconda dell’esperienza, del grado ricoperto e di altri fattori. In media, si può stimare uno stipendio netto mensile compreso tra 1.500 e 3.000 euro.

  • Stipendio iniziale: un allievo vigile del fuoco percepisce uno stipendio tabellare di circa 19.616 euro lordi all’anno.

Con l’acquisizione di esperienza, l’avanzamento di grado e l’ottenimento di qualifiche specifiche, lo stipendio può aumentare in modo significativo.

Fattori che influenzano lo stipendio:

  • Anzianità di servizio: maggiore è l’esperienza, maggiore sarà lo stipendio.
  • Grado: i vigili del fuoco con gradi più elevati percepiscono stipendi maggiori.
  • Qualifiche: le qualifiche specifiche e le specializzazioni possono incidere positivamente sulla retribuzione.
  • Indennità: ci sono diverse indennità che possono aumentare lo stipendio base, come quelle per il rischio di servizio o per particolari mansioni.