Sassari. Nell’epoca dei “big data”, nessuno sport può ignorare l’importanza dei numeri e delle statistiche. L’atletica leggera è sempre stata all’avanguardia in questo campo, ma ha affinato le tecniche con il Progetto Talento della Fidal, finanziata da Sport e Salute.

Centinaia di atleti fra i 15 e i 20 anni vengono monitorati regolarmente in Italia dalla Federazione: una ventina sono sardi. Le giovani promesse isolane si sono ritrovate sabato 12 ottobre allo Stadio dei pini di Sassari per la terza e ultima seduta annuale di test.

Fanno parte del progetto atleti di diverse specialità (velocità, ostacoli, fondo, salti, lanci e marcia). Al raduno di sabato erano presenti:

Diego Nappi e Laura Frattaroli (nazionali allievi); Emma Manconi e Maria Paola Sotgiu (Ichnos Sassari);

Matteo Mura (I Guerrieri del Pavone Sassari); Francesco Cherchi (Cus Sassari);

Laura Urru e Francesca Lecis (Mineraria Carbonia);

Giovanni Dolis (Cus Cagliari);

Filippo Roccu (Olimpia Bolotana);

Vittoria Passiu Basciu e Aurora Aresu (Tespiense Quartu);

Daniele Bianco (Atletica Oristano);

Pietro Ceccatelli (Amsicora);

Matteo Solaro (Nuova Atletica Sardegna);

Emanuele Barra (Atletica Dolianova);

Sofia Saba (Cagliari Marathon Club).

Per la parte tecnica coinvolti Paolo Reni, referente per la Sardegna del Progetto Talento, il valutatore Ottaviano Iuliano (gruppo sportivo Carabinieri), i tecnici regionali Stefano Mascia, Andrea Pusceddu e Andrea Cabboi. Presente a Sassari anche il fiduciario tecnico regionale Fabrizio Fanni.

Il progetto nazionale ha l’obiettivo di raccogliere i dati – attraverso una serie di test – di un folto gruppo di giovani atleti, selezionati in base a età, sesso, specialità e, logicamente, valore della prestazione.

I test in programma sono quelli classici (dall’accelerazione al lanciato, dalla forza esplosiva alla reattività), ma standardizzati, cioè eseguiti sempre allo stesso modo in ogni occasione e in tutta Italia. Una mole di dati e di comparazioni che dà ai tecnici e alla Fidal un prezioso aiuto per scoprire i campioni del futuro e supportarli al meglio.