Roma. Il cinema Made in Sardegna apre la Festa del Cinema di Roma con “Berlinguer”, partecipa al MIA con NAS, Marcias e Mereu e ad Alice nella Città con Balentes, Anime Galleggianti e la serie tv NUR
Il cinema Made in Sardegna e l’animazione isolana tornano ad essere protagonisti della Festa del Cinema di Roma (16/27 ottobre) dando il via alle danze con “Berlinguer: la grande ambizione” di Andrea Segre, ma anche all’interno di “Alice nelle città” con altri due lungometraggi (Balentes e Anime galleggianti) e con una nuova serie futuristica (Never too late).
Sarà proprio il film di Segre, che racconta la vita dello storico leader sardo del PCI interpretato da Elio Germano, ad aprire la Festa del Cinema, per poi essere proiettato in anteprima nazionale a Sassari, sua città natale. L’opera parte dal 1973, quando Berlinguer sfuggì a Sofia a un attentato dei servizi bulgari, fino all’assassinio nel 1978 del Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro.
“‘Berlinguer. La grande ambizione’ è il film che aprirà la XIX edizione del Festival del Cinema di Roma e vedrà la Film Commission impegnata nella promozione della pellicola”, dichiara Ilaria Portas, assessora alla pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, “ma soprattutto nella celebrazione della figura di un grandissimo uomo politico sardo, che ha lasciato un’impronta talmente importante a livello nazionale e internazionale da essere considerato un riferimento imprescindibile e anche una icona, nel significato più alto della parola. Oggi la nostra grande ambizione, come assessora e amministratrice, in tema di cultura e cinema è certamente quella di rendere sempre più grande questa industria isolana che è capace di portare turismo, occupazione, trasmettere le storie della nostra isola e le nostre tradizioni, le bellezze materiali e immateriali nel mondo e convincere sempre più lo spettatore a venire a vedere ed esplorare personalmente tutto ciò di cui ha goduto al cinema. La Regione sostiene l’audiovisivo e crede in tutto il suo potenziale che, negli anni, ha dimostrato di essere stato ben declinato.”
Anche quest’anno l’evento romano si aprirà con il Mercato Internazionale dell’Audiovisivo (MIA), in programma dal 14 al 18 ottobre, entrato a pieno titolo nell’agenda internazionale degli appuntamenti dedicati ai professionisti del settore audiovisivo, il quale vedrà anche la partecipazione di Salvatore Mereu con “Alberi erranti e naufraghi” e di Peter Marcias con “Lo stato delle anime” nelle sessioni dedicate alle presentazioni di progetti in produzione.
Sempre all’interno del MIA, il 15 ottobre, la Sardegna Film Commission presenterà le novità e le future linee di azione di New Animation in Sardegna (NAS), progetto pioniere dedicato alla formazione e alla produzione nel settore dell’animazione, che da alcuni anni sta contribuendo a definire la Sardegna come terra di talenti del settore.
Sull’animazione, infatti, il lavoro della Regione Sardegna si distingue sempre maggiormente sul piano nazionale e internazionale. Il 16 ottobre è prevista la presentazione del film “Lo stato delle anime”, coproduzione italo-francese tratta dall’omonimo romanzo del 2002 di Giorgio Todde. Non solo, il film di animazione Balentes di Giovanni Columbu parteciperà fuori concorso nella sezione Panorama Italia del Festival Alice nella città, manifestazione parallela della Festa del Cinema dedicata ai giovani talenti.
Oltre a Balentes, sempre fuori concorso, vedremo Anime galleggianti di Maria Giménéz Cavallo, un viaggio attraverso la terra mistica dell’isola ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, mescolando l’etnografia visuale con la mitologia classica, un approccio documentario con la fantasia. La narrazione del filosofo Pitagora ci guida verso storie di diversi personaggi – Proserpina, Aracne, Euridice, Orfeo, Bacco – i cui destini intrecciati culminano al carnevale nei riti della fertilità, della vita e della morte.
Infine, sempre nell’ambito della sezione Alice nella città, verrà presentata l’opera futuristica di Lorenzo Vignolo e Salvatore de Chirico, i quali attraverso la serie NUR – Never too late, parlano di una Sardegna ambientata nel 2046, quando l‘aria è diventata irrespirabile e il pianeta soffre per la mancanza di ossigeno. Le Milizie Verdi sono al potere e da anni negano alle persone ogni contatto con la Natura al fine di poterla curare ma a NUR in Sardegna, si estende una delle poche foreste ancora sopravvissute e decidono di rischiare la propria vita, per scoprire la verità e riprendersi il proprio futuro.
Grande rilievo anche per lo sviluppo della filiera del corto: riconfermata anche quest’anno la sezione Short Film Days in cui la Fondazione è partner insieme a RAI Cinema, SIAE, APA, Unifrance e molti altri. La selezione ufficiale dei cortometraggi in concorso all’Auditorium della Conciliazione, sarà affiancata in parallelo a Palazzo Esposizioni Roma, da un programma di networking lab, costruito intorno ad un ciclo di pitch pubblici e incontri one-to-one, panel professionali e workshop. L’intera organizzazione e gestione delle attività sarà coordinata e organizzata dal team creativo e di produzione del Figari International Short Film Fest di Olbia, da anni festival di spicco nel mondo dell’industry legato al cinema breve.
In particolare, il 18 ottobre, i registi Alessandro Rak (L’arte della felicità, Gatta Cenerentola) e Giovanni Columbu (Arcipelaghi, Su Re, Balentes) si confronteranno in una masterclass a partire da due mondi apparentemente lontani ma accomunati da un lavoro di resistenza creativa che difende il loro spazio vitale, attraverso racconti che scommettono sull’impresa più ardua: conciliare l’arte con il pubblico.
Infine, saranno inoltre 14 i produttori e i talent sardi che parteciperanno all’evento tramite una chiamata pubblica realizzata dalla Film Commission. Grazie alle risorse messe specificatamente a disposizione dall’Assessorato dell’Industria nel “Internazionalizzazione delle imprese digitali e valorizzazione dell’ecosistema dell’innovazione isolano” la FSFC ha definito diversi obiettivi generali per promuovere la presenza e il successo delle produzioni audiovisive della propria regione in contesti che favoriscano la coproduzione internazionale.