Sassari. Un evento per presentare la terza finestra di partecipazione al bando a cascata del progetto Appàre. Mercoledì 9 ottobre la Sala convegni dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, in via Vienna 2 a Sassari ospiterà una giornata di presentazione delle opportunità rivolte alla filiera ovina sarda, nell’ambito del programma e.INS finanziato dal PNRR. L’obiettivo è migliorare la gestione dell’allevamento e la fase di trasformazione, rendendo le aziende maggiormente innovative e competitive. La terza call del bando, attiva fino al prossimo 19 ottobre, vede un significativo ampliamento della platea dei potenziali beneficiari. I lavori prenderanno il via alle 11: al termine della mattinata di presentazione seguirà un momento informale e di networking, mentre nel pomeriggio si svolgerà un workshop operativo sulle buone pratiche per la redazione di una proposta progettuale. I posti per il workshop pomeridiano sono limitati, è possibile prenotarsi inviando una mail a spoke03_appare@izs-sardegna.it.

Il bando prevede un importante cofinanziamento per l’acquisto di strumenti ed attrezzature, per servizi specialistici di supporto e per sostenere il costo del personale addetto. Il bando vuole consentire alle aziende ovine sarde, anche con il contributo di ulteriori soggetti, di raggiungere gli obiettivi aziendali e di innovarsi, sia dal punto di vista tecnologico – attraverso l’adozione di strumenti digitali avanzati per migliorare la gestione degli allevamenti – che formativo – grazie a percorsi di formazione alla transizione al digitale.

L’intervento rappresenta uno dei dieci capitoli dell’ecosistema “eINS _Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia”, programma globale finanziato dal PNRR nell’isola per rafforzare il legame tra impresa e scienza, mitigare gli impatti sociali generati dalla crisi e aumentare il livello di inclusione territoriale. APPare è coordinato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna e comprende nel partenariato le Università di Sassari e Cagliari, Abinsula e il Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni (CNIT).