Cagliari. Convocata dalla presidente Alessandra Todde, si è riunita a Villa Devoto la giunta regionale.

Di seguito le principali delibere adottate.

Su proposta della presidente, Alessandra Todde, l’Esecutivo ha approvato l’adozione della nuova direttiva in materia di astensione e conflitto di interessi, la cui approvazione è demandata all’organo di indirizzo politico-amministrativo, presentata dal Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza (RPCT), sulla base della normativa vigente e le indicazioni fornite dall’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione). Con l’adozione della nuova direttiva, si intende perseguire la finalità di sensibilizzare gli organi di indirizzo e amministrazione, il personale dirigente e dipendente del sistema Regione sulla regolare ed efficace gestione del conflitto di interessi, identificando correttamente gli adempimenti dovuti e le conseguenze che scaturiscono in caso di violazione delle disposizioni vigenti in materia. Nella direttiva sono dettati i criteri attuativi delle disposizioni a carattere generale contenute nel Codice di comportamento del personale del Sistema Regione e delle Società partecipate. Prevista, inoltre, in linea con i principi generali dell’ordinamento, un’apposita disciplina degli obblighi dichiarativi e di astensione per i titolari di cariche di governo, applicabile

nelle more dell’approvazione di un’organica disciplina a livello nazionale.

Sempre su proposta della presidente, Alessandra Todde, la giunta, al fine di consentire il completamento delle attività in corso del commissariamento della “Fondazione Villa A.D.A – Assistenza per il disagio degli anziani – ONLUS, con sede in Uta, ha prorogato di due mesi l’incarico dell’attuale commissario straordinario.

 Su proposta dell’assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Desirè Manca, d’intesa con l’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la giunta ha disposto l’autorizzazione della spesa di 9 milioni di euro per l’anno 2024, e di 4 milioni e mezzo di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, per il finanziamento di interventi finalizzati all’attivazione di cantieri occupazionali sperimentali per disoccupati e disoccupate professionalmente qualificati, operatori socio sanitari e infermieri, da attivarsi nelle Aziende del Servizio Sanitario Regionale, relativamente a progetti di integrazione socio-sanitaria e di supporto ai servizi di assistenza e cura all’interno dei presidi ospedalieri. La stessa norma individua, inoltre, l’Aspal (l’Agenzia Sarda per le politiche attive del lavoro) come soggetto attuatore dell’intervento, in collaborazione con le Asl territoriali.

L’investimento ha il duplice obiettivo di sostenere l’occupazione attraverso l’inserimento lavorativo di disoccupati nell’ambito del settore socio-sanitario e contemporaneamente contribuire ad affrontare le difficoltà inerenti all’erogazione di servizi socio-sanitari riconducibili alla carenza di personale. I cantieri attivati nelle Asl avranno durata di otto mesi e seguiranno due linee di intervento: una dedicata all’implementazione di progetti nell’ambito dei servizi territoriali presso le Asl e l’altra dedicata a progetti di supporto ai servizi di assistenza e cura all’interno dei presidi ospedalieri.

Possono partecipare ai cantieri sperimentali i disoccupati e le disoccupate professionalmente qualificati OSS iscritti nell’elenco di uno dei Centri per l’impiego della Sardegna, residenti e domiciliati nel territorio regionale, e saranno assunti con contratto CCLN Sanità Pubblica. Sottolineando l’importanza di contemperare l’ampliamento della platea dei destinatari con le aspettative degli idonei nelle graduatorie attualmente vigenti per operatori socio sanitari che hanno partecipato al concorso indetto da ARES (Azienda Regionale della Salute), si propone di prevedere una riserva del 60 per cento sul totale dei posti disponibili, per ogni singola Azienda, in favore degli idonei facenti parte della graduatoria del concorso.

Sempre su proposta dell’assessore del lavoro, Desirè Manca, l’Esecutivo, a seguito della proroga della Convenzione Stato -Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro, ha autorizzato la quantificazione dell’integrazione regionale, per il periodo dal primo luglio al 31 dicembre 2024, dell’assegno di sussidio per attività socialmente utili, erogato dall’INPS, in favore di nove lavoratori, di cui otto impiegati negli Enti locali e uno in un Consorzio industriale provinciale. L’assegno integrativo regionale è stato quantificato in modo tale da permettere che la cifra erogata mensilmente raggiungesse la somma di 1.200 euro lordi.

 Su proposta dell’assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Ilaria Portas, la giunta ha approvato l’avvio di interventi innovativi per le “Scuole del nuovo millennio” e ha confermato l’unità di Progetto Iscol@ come responsabile dell’azione. L’assessore ha sottolineato come gli interventi di riqualificazione degli edifici scolastici, l’acquisto di attrezzature e nuovi arredi sia di fondamentale importanza per migliorare la parità di accesso ai servizi di qualità e inclusivi nel campo dell’istruzione e formazione. Inoltre, si persegue l’obiettivo di migliorare l’integrazione delle scuole all’interno delle comunità per farle diventare parte attiva nel contrastare fenomeni di dispersione e abbandono scolastico.

Gli interventi innovativi sulle scuole – “Scuole del nuovo millennio” – prevedono, ora, quattro importanti operazioni per un importo complessivo di euro 15.169.243 così ripartiti: Città Metropolitana di Cagliari “Riqualificazione degli spazi dell’Istituto Tecnico Pietro Martini, sito in via S. Eusebio a Cagliari” – euro 3.429.243; Comune di Jerzu “Riqualificazione di un edificio nel Comune di Jerzu nella scuola primaria di Via Umberto I” euro 4.000.000; Provincia di Sassari “Lavori di riqualificazione e ristrutturazione del polo degli istituti tecnici e professionali afferenti alla filiera agro-alimentare del nord Sardegna – Istituto Tecnico Superiore N. Pellegrini di via Bellini a Sassari” – euro 6.420.000;  Comune di Tempio Pausania “Interventi di adeguamento strutturale e riqualificazione dell’edificio scolastico denominato “Vecchio Caseggiato” sito in Piazza della Libertà – euro 1.320.000. L’assessore Portas informa, inoltre, che sono attualmente in corso di definizione ulteriori avvisi per la selezione di altri progetti di edilizia scolastica regionale (finanziati con risorse PR Sardegna FERS 2021-2027).

Sempre su proposta dell’assessore Portas la giunta ha approvato il finanziamento “annualità 2024” per il funzionamento dei Centri per i servizi culturali UNLA e Società umanitaria e relative biblioteche, con sede a Cagliari, Alghero Carbonia- Iglesias, Macomer e Oristano. L’assessora ha specificato che i cinque centri svolgono fondamentali attività culturali sul territorio – come la promozione e diffusione della cultura cinematografica e audiovisiva, promozione della lettura, in collaborazione con le scuole, altre associazioni culturali e le Università – e pertanto sono un prezioso punto di aggregazione e riferimento per i cittadini e le cittadine di ogni età.

 Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la giunta ha destinato oltre 13 milioni di euro, da ripartire tra strutture sanitarie pubbliche e private, per il recupero delle liste di attesa e garantire ai cittadini tempi più brevi per le prestazioni sanitarie.

Nella delibera vengono stanziati 7.616.000,00 per le strutture pubbliche, di cui il 10% (761.600,00) destinato alle prestazioni di colonscopia. Le risorse rimanenti saranno ripartite secondo i criteri del Fondo sanitario regionale, dando priorità a prestazioni di monitoraggio, diagnostica per immagini (RM, mammografie, TC), cardiologia, gastroenterologia, oculistica e otorinolaringoiatria e ricoveri per chirurgia, ortopedia e urologia. Mentre il finanziamento di 5.440.000,00 euro è assegnato all’Azienda Regionale della Salute (ARES) per l’acquisto di prestazioni da strutture private accreditate. La ripartizione avverrà al 50% per prestazioni ambulatoriali e al 50% per prestazioni ospedaliere, dando priorità a prestazioni di monitoraggio, diagnostica per immagini (RM, mammografie, TC), chirurgia, ortopedia e urologia (ricoveri). Sempre nello stesso provvedimento sono previsti anche incentivi per i medici, con un aumento del compenso orario fino a 100 euro per i medici specialisti ambulatoriali, che aderiranno ai progetti aziendali per il recupero delle liste d’attesa.

Saranno effettuati due monitoraggi straordinari a novembre e dicembre per valutare l’andamento del recupero delle liste d’attesa per le prestazioni specialistiche.

Sempre su proposta dell’assessore Bartolazzi la giunta ha approvato le Linee guida per progetto aziendale campagna vaccinale antinfluenzale 2024/2025 per i medici di medicina generale. L’attività sarà finanziata dal fondo vigente dell’A.I.R. (Accordi Integrativi Regionali) per l’assistenza primaria. Nello stesso provvedimento l’Esecutivo ha dato mandato all’ARES e alle Aziende socio-sanitarie locali di monitorare il rispetto dei limiti di spesa e ne ha disposto la pubblicazione della delibera nel B.U.R.A.S. (Bollettino ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna).

La giunta, su proposta dell’assessore Bartolazzi, ha deliberato di programmare le risorse finanziarie residue dell’annualità 2024, pari a 420.000 euro, e di riprogrammare una quota di 170.000 euro proveniente dal DPCM 2016, originariamente destinata allo sviluppo di sistemi informativi, ma non utilizzata.

Nel provvedimento viene potenziato il sistema di accoglienza in emergenza per le donne vittime di violenza con uno stanziamento di 240.000 euro da destinare a 12 Centri antiviolenza (CAV) dislocati in diverse aree della Sardegna. Ogni struttura riceverà 20.000 euro per far fronte alle spese legate all’accoglienza in situazioni di emergenza. “Questa iniziativa – ha precisato Bartolazzi – si inserisce nel più ampio progetto di implementazione di una Rete Regionale Antiviolenza e di un sistema di accoglienza in emergenza”. La delibera stanzia, inoltre, 98.000 euro per l’assistenza e la gestione di un sistema informativo integrato denominato SIPSO (Sistema informativo politiche sociali) per migliorare il monitoraggio e la rendicontazione delle attività dei centri antiviolenza, semplificando, al contempo, la rendicontazione da parte dei beneficiari. Mentre per l’intervento all’interno del sistema SIPSO, saranno utilizzati 147.000 euro provenienti da fondi statali del DPCM 2016, inizialmente destinati ad altri progetti, ma non utilizzati.

Sempre nella stessa delibera sono previsti, inoltre, interventi a favore degli “orfani speciali”, ovvero i figli di vittime di crimini domestici, con particolare attenzione ai casi di femminicidio. Viene evidenziato l’impatto psicologico devastante che tali situazioni hanno sui minori e la necessità di fornire loro un adeguato supporto. A tal fine, vengono stanziati 82.000 euro per sostenere le azioni di presa in carico degli orfani speciali, condotte attraverso il progetto “RESPIRO”, promosso da una rete di enti e associazioni. Le risorse saranno distribuite tra i diversi “Ambiti Plus” in base al numero di orfani presenti nel loro territorio. La Regione si impegna, inoltre, a garantire la continuità di questo sostegno anche nel corso del 2025, prevedendo un contributo specifico per le attività di “capacity building”, in particolare per la formazione delle Forze dell’Ordine.

La giunta, sempre su proposta dell’assessore Bartolazzi, ha approvato l’adeguamento del sistema tariffario e del tetto di spesa per l’acquisto di prestazioni da strutture residenziali e semiresidenziali per persone con disturbo dello spettro autistico. Il nuovo sistema tariffario è stato definito sulla base di un’istruttoria condotta con la partecipazione delle strutture residenziali e semiresidenziali, che hanno fornito i dati sui propri costi di produzione. La nuova tariffa tiene conto della possibilità di maggiorazione fino al 30% per la gestione dei casi più complessi. Il nuovo sistema tariffario è efficace a partire dal primo gennaio 2023.

 Su proposta dell’assessore degli affari generali, personale e riforma della regione, Mariaelena Motzo, d’intesa con l’assessore della difesa dell’ambiente, Rossana Laconi, la giunta ha approvato gli indirizzi al Co.ra.N. per il transito dei dipendenti del comparto ARPAS (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna) nel comparto regionale mediante l’utilizzo delle risorse previste dalla normativa vigente e ha dato mandato, sempre al Co.ra.N, di riprendere le fasi negoziali. “Un intervento straordinario, dopo tre anni di stallo, precisa la Motzo, reso possibile grazie al lavoro di mediazione delle parti coinvolte”. La dotazione finanziaria, complessivamente di 2,8 milioni di euro, come detto, è stata già destinata all’inquadramento del personale nelle categorie contrattuali del comparto regione.

Sempre su proposta dell’assessore Motzo, di concerto con l’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, la giunta ha approvato l’attribuzione alle strutture regionali di una quota del fondo per la retribuzione di posizione 2024, da destinarsi al personale non dirigente referente e impiegato a supporto del gruppo inter-assessoriale per l’importante e straordinaria attività di coordinamento finalizzato all’individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, e di autorizzare le variazioni al Bilancio Finanziario Gestionale. “Il gruppo inter-assessoriale – ha dichiarato la Motzo – ha lavorato in maniera instancabile per settimane alla definizione del Disegno di Legge “Disposizioni per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili” e continuerà ad essere impegnato nell’attività di supporto tecnico alla cabina di regia e all’Esecutivo durante l’iter di approvazione del DdL in Consiglio Regionale”.

 Su proposta dell’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, la giunta ha approvato la delibera relativa al nuovo avviso del “Bando Sulcis”, volto a dare supporto agli investimenti materiali e immateriali realizzati dalle micro, piccole e medie imprese per avviare, ampliare, ammodernare o diversificare la propria attività nei settori della ricettività, della ristorazione e dei servizi per il turismo, la cultura e l’ambiente, e per le attività di enoturismo dei Comuni del Sulcis-Iglesiente per un importo complessivo di 6 milioni di euro da risorse regionali e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2007-2013.

Sempre su proposta dell’assessore Meloni, la giunta ha approvato alcune variazioni di bilancio per dar corso all’utilizzo di nuove risorse o alla riprogrammazione di quelle pregresse già presenti nelle disponibilità regionali.

 Su proposta dell’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, la giunta ha implementato la dotazione finanziaria per i “Programmi Integrati per il riordino urbano”, ai sensi della normativa vigente.

 Su proposta dell’assessore della difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, la giunta ha nominato Ornano Nicoletta Vannina, Direttore generale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna (ARPAS). La presidente darà esecuzione con proprio decreto a quanto disposto con la presente deliberazione. L’incarico durerà tre anni.

 Su proposta dell’assessore dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta, l’Esecutivo ha nominato Gianni Ibba, Direttore generale dell’Agenzia per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura (ARGEA Sardegna). La presidente darà esecuzione con proprio decreto a quanto disposto con la presente deliberazione.

Sempre su proposta dell’assessore Satta, la giunta ha approvato l’adesione della Regione Sardegna all’Associazione delle Regioni Europee dei Prodotti d’Origine (AREPO). Una rete composta da regioni e associazioni di produttori che opera nel settore dei prodotti d’origine con l’obiettivo di promuovere e difendere gli interessi dei produttori e dei consumatori delle regioni europee impegnate nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità.