Sassari. Erano le 9,40 di questa mattina, 3 ottobre, quando la forte pioggia ha iniziato ad allarmare e immediatamente la Polizia locale e la Protezione civile, con le associazioni iscritte all’albo regionale di protezione civile – categoria operatività speciale – convenzionate con il Comune, si sono attivate per presidiare il territorio comunale. Alle 10.20, su disposizione del sindaco Giuseppe Mascia, è stato istituito il Coc (centro operativo comunale). In circa quattro ore sono stati compiuti oltre 30 interventi. Sono stati impegnati nelle attività per affrontare le situazioni critiche legate al maltempo 44 tra ufficiali e agenti di polizia locale, 5 tra funzionari e operatori della Protezione civile comunale, dieci volontari delle associazioni di protezione civile (Misericordia, New life, Sassari Soccorso) e un equipaggio della compagnia barracellare. Alcuni agenti che stavano seguendo un corso sono stati richiamati in servizio per partecipare alle attività.

Già prima delle 10 è stata chiusa al traffico piazza santa Maria, all’altezza del sottopasso, a causa di un allagamento; negli stessi minuti via Padre Zirano è stata chiusa a mezzi e pedoni. In piazza Mercato è stato creato un presidio per un altro allagamento e per lo stesso motivo e negli stessi minuti è stato vietato il passaggio in un tratto di via Gramsci.

Nel corso della mattinata e fino al primo pomeriggio sono state chiuse al traffico, perché impraticabili, piazza Santa Maria, nella zona industriale Predda Niedda strada 11, la strada 33, il piazzale di Eurospin, la strada 12, via Forlanini. Ma le altre strade che sono state presidiate per salvaguardare l’incolumità delle persone, visti gli allagamenti diffusi, sono state molte di più e in particolare (in ordine cronologico di intervento): nella zona industriale Predda Niedda, strada 11, e il piazzale Eurospin che è stato sgomberato e riaperto soltanto di pomeriggio; in via Bruno; in via Piandanna dove le squadre sono intervenute nello stabile che ospita la sede dell’Ail che ha subito l’allagamento di parte dei locali (un’attività che ha visto impegnata l’associazione Misericordia con una pompa idrovora per oltre 5 ore ); via Budapest; via della Mercede; via Orecchioni; viale San Francesco; via Pascoli (in cui è stata compromessa anche la copertura di un tombino sul marciapiede); zona industriale Predda Niedda strada n.1; via Carbonazzi; via Mazzini (dove un tombino danneggiato creava un pericolo per la pubblica incolumità); viale Sant’Orsola (l’esondazione del rio Gabbaru ha provocato l’allagamento di alcune abitazioni che sono state sgomberate mettendo in sicurezza gli occupanti); zona industriale Predda Niedda strada 33 e strada 21; via Piandanna dove alcune auto sono state danneggiate dall’allagamento; via Ospitone dove sono state liberate alcune auto bloccate sulla strada allagata; via Madrid; s.v. Eba Giara Filigheddu; via Matta dove è stato necessario intervenire con pompa idrovora per risolvere un allagamento nei locali nei garage di un condominio; via Oriani; via Prati; via Monte Grappa; zona industriale Predda Niedda strada 9; viale San Pietro; via Donizetti; via Principessa Iolanda; via Amendola; via Baldedda; via Deffenu; via Cesarino Mastino; via Zanfarino incrocio con via duca degli Abruzzi a causa della caduta sulla strada. Quest’ultima via resterà chiusa ancora poiché le imponenti dimensioni dell’albero non consentono di completare l’intervento questa sera.

Durante l’evento si sono registrate le esondazioni del rio Calamasciu, del rio Gabbaru (esondato a Sant’Orsola e a San Quirico).

La pioggia caduta stamattina, quantificata in oltre 55.6 mm, è un evento eccezionale: in Sardegna le precipitazioni medie sulla base del dato storico sono di circa 800 mm/ anno, ossia 66,6 mm di pioggia al mese.

Le caditoie non sono state in grado di far fronte alle forti precipitazioni, nonostante dal I ottobre sia attivo il servizio di raccolta foglie, con interventi suppletivi nelle vie alberate, che si aggiunge allo spazzamento previsto tutto l’anno che, nelle vie dove si sono verificati i maggiori allagamenti (sottopasso Santa Maria, via P. Zirano, Corso M. di Savoia e viale San Francesco) si effettua 6 volte alla settimana. Tuttavia il temporale, con le forti piogge e il vento, ha trasportato detriti e altre foglie che hanno ostruito le grate.

Già dalle 10 nei pannelli informativi all’ingresso della città sono stati allertati gli automobilisti sugli allagamenti nelle strade e il sito del Comune è stato aggiornato costantemente sulla viabilità e sulle vie non percorribili.