Cagliari. Questa mattina, nell’Aula magna della Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’ Università degli Studi di Cagliari, con inizio alle ore 8:45, si è tenuto il convegno “Salute e sicurezza sul lavoro nell’era digitale”, organizzato dalla Direzione regionale Inail Sardegna, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari – Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali, l’Ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari e l’Ordine dei periti industriali di Cagliari.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna 2023-2025 per ambienti lavorativi più sani e sicuri, promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha), di cui l’Inail è punto focale nazionale.
La nuova campagna europea – illustrata all’inizio dei lavori da Gian Franco Mariano Spanu, Vicario del direttore regionale Inail Sardegna – punta ad approfondire cinque ambiti prioritari, di grande attualità e di forte impatto sulla salute e sicurezza sul lavoro: il lavoro su piattaforma digitale, la robotica avanzata e l’intelligenza artificiale, il telelavoro, i sistemi digitali intelligenti e la gestione dei lavoratori tramite l’intelligenza artificiale.
Come sottolineato durante il convegno, infatti, la digitalizzazione non è un percorso solo tecnico ma anche culturale e richiede soluzioni nuove e aggiornate in materia di salute e sicurezza, in quanto fa emergere nuovi rischi accanto ai rischi tradizionali.
“In un contesto in cui, ormai, sul posto di lavoro, è sempre più diffusa la presenza di dispositivi mobili e sistemi di robotica avanzata – dichiara Alfredo Nicifero, direttore regionale Inail Sardegna – con una percentuale del 93 % dei lavoratori che utilizza dispositivi digitali nelle grandi imprese ed una percentuale dell’85 % nelle microimprese, diventa urgente – prosegue Alfredo Nicifero – promuovere buone prassi e garantire un approccio che pone la persona al centro di ogni analisi nella gestione delle tecnologie digitali.”
In apertura della giornata, sono intervenuti, per i saluti istituzionali, Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, Daniele Cocco, presidente della Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari, Fabrizio Pilo, prorettore delegato per l’innovazione dell’Università degli Studi di Cagliari, Alfredo Nicifero, direttore regionale Inail Sardegna, oltre a rappresentanti degli Ordini professionali.
Due le sessioni tematiche in programma per la giornata e una tavola rotonda, precedute dall’intervento introduttivo di Massimiliano Pau, responsabile del laboratorio di “Biomeccanica ed ergonomia industriale” del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei materiali dell’Università di Cagliari, sui dispositivi indossabili per il monitoraggio di importanti parametri fisiologici, strettamente connessi alla salute e al benessere del lavoratore, per valutare i benefici del loro utilizzo in termini di maggior sicurezza sul lavoro, ma anche le potenziali criticità che derivano dall’accesso a dati sensibili del lavoratore.
Con i lavori della prima sessione tematica, dedicata a “La tecnologia per l’uomo”, sono stati analizzati, anche attraverso i risultati di un caso di studio condotto dall’Inail – Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambiente, gli effetti che le forme di lavoro flessibile e la trasformazione digitale comportano sul benessere e sulle condizioni di lavoro nell’ambito della pubblica amministrazione.
Nella seconda sessione, intitolata “La tecnologia per gli ambienti di lavoro”, è stato affrontato il tema dell’impatto della digitalizzazione e dell’automazione dei processi logistici sulle persone e sui processi lavorativi, anche col contributo dell’esperienza di due importanti realtà produttive, e il tema delle implicazioni che l’ingresso della intelligenza artificiale comporta in ambito sanitario. E’ stato approfondito, inoltre, il tema delle prospettive nel settore dell’ortopedia tecnica per la realizzazione di dispositivi su misura, a cura del Centro Protesi di Vigorso di Budrio, struttura di eccellenza Inail nel campo della sperimentazione e applicazione di protesi e presidi ortopedici.
In chiusura, la tavola rotonda sui temi del convegno, moderata da Alfredo Nicifero, direttore regionale Inail Sardegna, cui sono state affidate anche le conclusioni della giornata.