Sassari. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna lancia il terzo bando a cascata del progetto APPàre. Finanziato dal PNRR attraverso il programma regionale e.INS, lo Spoke 03 APPàre punta a rivoluzionare la filiera ovina in Sardegna grazie all’adozione di tecnologie digitali e all’analisi dei big data. Il progetto è attuato in collaborazione con l’Università degli Studi di Sassari, l’Università degli Studi di Cagliari, Abinsula e il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT), Il terzo bando a cascata sarà aperto dal 20 settembre al 19 ottobre 2024. Con una dotazione finanziaria di 2.668.440,90 euro consentirà alle aziende del comparto ovino di migliorare, grazie all’innovazione digitale, la propria competitività e redditività. L’obiettivo del progetto è fornire un supporto concreto e operativo alle aziende, tramite una piattaforma che faciliti i processi decisionali in azienda e la crescita del settore.

I bandi a cascata di APPàre (Applicazioni Smart e Sicure nel Comparto Zootecnico per promuovere l’Innovazione Digitale lungo la Filiera Alimentare) sono fondamentali per coinvolgere le PMI sarde in questo percorso di innovazione: attraverso i finanziamenti messi a disposizione, le aziende potranno dotarsi di strumenti e attrezzature all’avanguardia per rilevare i dati aziendali, accedere a servizi specialistici per la gestione della piattaforma e partecipare a percorsi formativi mirati.

Il bando si rivolge a un’ampia gamma di potenziali beneficiari, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente diversi attori della filiera ovina sarda e del settore tecnologico.
Possono presentare domanda le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) che operano nel settore zootecnico, specializzate nella produzione o nella trasformazione di latte ovino. Queste imprese hanno la possibilità di partecipare singolarmente o di collaborare con altre realtà aziendali, creando sinergie e progetti congiunti. Anche le Grandi Imprese (GI) possono accedere ai finanziamenti, a patto che presentino la loro candidatura in collaborazione con almeno una MPMI, dimostrando così l’impegno a coinvolgere le realtà più piccole e a promuovere la crescita dell’intero settore. È importante sottolineare che le GI possono sostenere finanziariamente fino al 70% del costo totale della proposta progettuale.

Un’ulteriore categoria di beneficiari è rappresentata dalle aziende del settore zootecnico che, oltre alla produzione di latte ovino, si occupano anche della sua trasformazione, ad esempio i caseifici aziendali. Questa inclusione mira a valorizzare le aziende che operano lungo diverse fasi della filiera, promuovendo un approccio integrato all’innovazione. Una novità importante del terzo bando è l’apertura alle PMI che operano in settori non direttamente legati al mondo ovino, come ad esempio le aziende del settore ICT (Information and Communication Technology), con l’obiettivo di favorire l’incontro tra il mondo dell’innovazione e il settore primario, creando un ponte che permetta di trasferire competenze e tecnologie all’avanguardia nel comparto ovino. La condizione per la partecipazione di queste aziende è la presentazione di una domanda congiunta con una PMI del settore ovino, che assumerà il ruolo di capofila del progetto.

L’obiettivo del bando è creare un ecosistema collaborativo in cui aziende di diverse dimensioni e settori possano lavorare insieme, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie per migliorare la competitività e la redditività della filiera ovina sarda.

 

Il bando, i contatti e tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito web www.izs-sardegna.it/SPOKE03/. La domanda potrà essere inoltrata esclusivamente via PEC all’indirizzo protocollo@pec.izs-sardegna.it. Sono attive le azioni di supporto alle aziende interessate a ricevere maggiori informazioni: sul sito sono disponibili le FAQ relative al bando, ma è possibile richiedere assistenza anche contattando l’help desk disponibile sul sito o prenotando un incontro informativo online, inviando una mail a spoke03_appare@izs-sardegna.it.