Sassari. Chiamatelo Subbuteo, chiamatelo calcio da tavolo (poi vi spiegheremo la differenza), insomma è quello sport che si gioca su un panno verde spingendo con l’indice le miniature della propria squadra, a caccia del pallone e del gol. Un gioco che ha ancora moltissimi praticanti in tutto il mondo. La maggior parte, per ovvie ragioni, un po’ avanti con l’età: la dedizione al calcio in punta di dito può sicuramente convivere con il fantacalcio, ma difficilmente con la playstation.
In città la passione è tenuta viva dal Subbuteo Team Sassari, fondato nel 2007 e ora iscritto alla serie D (il ripescaggio in C, che pure era stato proposto dalla Federazione, è sfumato per ragioni burocratico-economiche).
La stagione 2024/25 sarà quella della rinascita del campionato sassarese, la cui prima edizione si giocò ai tempi del boom del Subbuteo, nel 1977, con la vittoria di Silvano Pintus, che sarebbe poi arrivato a un passo dalla finale del campionato italiano. Pintus era l’artista del pallonetto e stupiva anche con il colpo a effetto, in pratica il dribbling, che si poteva fare con le vecchie miniature, ma oggi non più. Il segreto era nelle rotelle metalliche all’interno delle basi.
Si parte il 5 ottobre, chi è interessato a partecipare può chiamare il 338 6594384. La speranza è di raggiungere un numero di subbuteisti tale da poter organizzare anche una serie B.
Nella bella sede in via Prunizzedda, con tanti tavoli da gioco e una galleria di cimeli che testimoniano la devozione per il calcio, il gruppo storico del club è al lavoro per rilanciare il campionato sassarese.
Salvatore Dore – che ha vinto il torneo tre volte e ritornerà alla presidenza del club dal primo ottobre – lancia l’appello a tutti gli appassionati, a cominciare da quelli storici degli anni ’70/’80. E spera anche nei ragazzi che magari si divertono tra loro con le miniature colorate e il mitologico portiere sorretto da una bacchetta, però non sanno che c’è un’attività agonistica organizzata.
Abbiamo parlato di “subbuteisti”, ma l’attuale calcio da tavolo – è questa la definizione esatta – è piuttosto diverso da quello di qualche decennio fa. “Il Subbuteo moderno è una variante con base piatta e gioco in profondità – spiegano i componenti del Team Sassari -. In realtà la Federazione ha anche il Subbuteo Old, con materiali e regole simili a quelli degli anni ’70: è molto praticato, ma non in Sardegna”.
Due le squadre nell’isola: oltre al Team Sassari c’è anche il Subbuteo Club Cagliari. Sassari ha vinto tre volte il campionato di serie D a squadre (2014, 2017 e 2022) ed è arrivata terza nella Coppa Italia di serie C e D nel 2022.
L’ultimo scudetto del calcio da tavolo è stato vinto dalle Fiamme Azzurre, la squadra della polizia penitenziaria. Non è quindi, come si potrebbe pensare, un mondo soltanto dilettantistico: “In serie A tutte le squadre hanno uno o due stranieri – spiegano i giocatori sassaresi -. Qualche soldino gira: per i più forti è un vero stipendio”.
I soci del Subbuteo Team Sassari sono:
Salvatore Dore
Emanuele Dore
Fabrizio Pintore
Fabrizio Lay
Glauco Melotti
Raffaele Converti
Alberto Grunberger
Mimmo Moro
L’albo d’oro del campionato sassarese:
1977 Pintus
2007/2008/2009 Fois
2010/2011/2012 Dore
2013 Grunberger
2014 Pintore
2015 Moro
2016/2017/2018 Pintore
2019 Moro
2020 interrotto per pandemia
2023 Lay