Cagliari. Quinta giornata, domani (domenica 15) a Cagliari, per il festival Forma e Poesia nel Jazz; l’ultima in programma al Lazzaretto prima dell’appendice finale di sabato prossimo (21 settembre) a Villa Binaghi.

Il primo appuntamento in agenda, alle 11.30, è un nuovo incontro con Enrico Merlin; già ospite del festival la sera prima, il musicista e musicologo, autore del monumentale “1000 dischi per un secolo”, presenta “Bitches Brew”, il saggio scritto a quattro mani con Veniero Rizzardi, sullo storico disco di Miles Davis; nel libro, edito da Il Saggiatore, i due hanno ricostruito la genesi dell’album che ha sancito la “svolta elettrica” del leggendario trombettista, consultando per la prima volta un corposo materiale d’archivio, compresi i nastri originali delle sedute di registrazione.

Due diverse iniziative all’insegna della bicicletta confluiranno al Lazzaretto: una è l’ormai consueta “pedalata jazz” promossa in collaborazione con l’associazione ciclo-ambientalista FIAB Cagliari (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) che promuove e incentiva l’utilizzo delle due ruote a pedali come mezzo di trasporto, di conoscenza, di svago e di fruizione naturale del territorio; l’altra è il Murales Bike Tour in partenza alle 10 dal Lazzaretto, dove il LazzaRentBike mette a disposizione le proprie bici per una passeggiata lungo la Galleria del Sale, il percorso che dal porticciolo di Su Siccu conduce al Parco di Molentargius, alla scoperta delle oltre cinquanta opere, tra murales, installazioni e sculture realizzate dal 2014 in questa “galleria d’arte contemporanea a cielo aperto”. Giunte al “traguardo” al Lazzaretto, le due pedalate troveranno ristoro nell””Aperitivo in jazz” di Cin Cin Cannonau, la manifestazione itinerante a cura dell’associazione Botteghe in Piazza dedicata al principale vitigno a bacca rossa della Sardegna, che da venerdì propone al festival una degustazione a tema ogni volta diversa: quella in programma domani (domenica) alle 12.30 sarà dedicata all’abbinamento di vini e formaggi di Marmilla e Trexenta.

In serata, gli ultimi due concerti in programma sul palco del Lazzaretto. Composizioni originali ispirate alla migliore tradizione jazzistica e all’attuale scena newyorkese, brani pop rivisitati in chiave jazzistica, arrangiamenti di standard con soluzioni poliritmiche, composizioni originali e di grandi musicisti contemporanei: si annuncia così il programma proposto dallo special quartet al centro dei riflettori a partire dalle 20.15, che riunisce tre volti noti della scena jazzistica nazionale – Max Ionata al sax tenore, Fabio Zeppetella alla chitarra e Luca Mannutza all’organo hammond – insieme al batterista russo Sasha Mashin.

Poi, gran finale con un altro quartetto, quello di Fabrizio Bosso, che al trombettista torinese affianca il pianista Julian Oliver Mazzariello, il contrabbassista Jacopo Ferrazza e Nicola Angelucci alla batteria: compagni di viaggio che dal doppio live “State of the art”, del 2017, e dopo tanti concerti, hanno dato vita nel 2020 (subito dopo il confinamento forzato dovuto all’epidemia del coronavirus) all’album che detterà la rotta del concerto: “We4”, rappresentazione compiuta, nel suono, nell’interplay e nella composizione, dell’intesa fra i quattro musicisti. Dotato di ineccepibile tecnica strumentale e grande lirismo, Fabrizio Bosso ha sviluppato la sua crescita artistica e la sua carriera confrontandosi con tutti i generi musicali, pur rimanendo sempre fedele alla sua radice jazzistica. Nella sua intensa attività concertistica, porta sui palchi di tutto il mondo una grande ricchezza melodica e la cantabilità tutta italiana che rende il suono della sua tromba immediatamente riconoscibile.

L’ingresso alla serata costa 23 euro (più 3 di diritti); biglietti in prevendita online su www.boxofficesardegna.it.

Calato il sipario sul Lazzaretto, Forma e Poesia nel Jazz ha ancora un appuntamento in calendario per completare la sua ventisettesima edizione: sabato prossimo (21 settembre) concerto di piano solo di Federico Battista Melis nel giardino di Villa Binaghi, in via Cesare Battisti; in programma musiche di Debussy, Ravel, Chopin, Albéniz, Castelnuovo-Tedesco e dello stesso pianista cagliaritano. Il concerto, con ingresso gratuito, è promosso con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, che ha sede proprio nella Villa Binaghi, costruita tra il 1920 e il 1930.

La ventisettesima edizione del festival Forma e Poesia nel Jazz 2024 è organizzata dall’omonima cooperativa con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo), del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura), della Fondazione di Sardegna e della Banca di Cagliari, con la collaborazione di Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, FIAB, ARST, ABC Sardegna, Cooperativa Sant’Elia 2003, BFLAT, Associazione Event’s Partners, Associazione Baetorra, Botteghe in Piazza e Tourist Smile, e con la media partnership di Tiscali e Nara Comunicazioni. Forma e Poesia nel Jazz aderisce al progetto Jazz Takes the Green, I-Jazz e Sardinia Jazz Network.