Crescita a doppia cifra per il 2024 e maggior impegno dell’Ente nel processo di infrastrutturazione.
Secondo appuntamento fieristico internazionale 2024 per l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna.
Mercoledì 11 e giovedì 12 settembre, l’Ente, rappresentato dal Presidente Massimo Deiana e dalla responsabile Marketing Valeria Mangiarotti, è approdato al centro espositivo di Malaga, nel padiglione degli scali italiani organizzato da Assoporti, per partecipare al Seatrade Med 2024.
Fiera dedicata al mercato e alla portualità crocieristica del Mediterraneo, destinazione la cui crescita, per l’anno in corso, andrà a segnare un record storico sia per numero di toccate nave che per passeggeri in transito.
Un trend positivo che vede la Sardegna sempre più al centro degli itinerari delle compagnie armatoriali. A conferma dell’andamento favorevole, il volume di traffico registrato nel periodo gennaio – agosto che, per il sistema portuale sardo, vede oltre 160 scali effettuati e circa 435 mila crocieristi transitati.
Numeri che l’AdSP, proprio attraverso la presenza all’appuntamento fieristico di Malaga e le numerose occasioni di incontro con i rappresentanti delle compagnie, intende continuare a far crescere stimolando l’interesse su tutti gli scali di competenza.
Tra gli esiti positivi dell’evento di Malaga, il ritorno della Disney Cruise Line nel Mediterraneo con due nuove navi e la possibile programmazione di una serie di scali in Sardegna per il biennio 2025 – 2026, con particolare attenzione al porto di Olbia – dove la compagnia ha già effettuato diverse toccate nel 2007 e nel 2017 – ma anche su Cagliari ed Oristano. Conferme per MSC e Marella Cruise, che continueranno, anche nel prossimo biennio, la pianificazione sugli scali di sistema.
Sul tavolo di confronto anche l’impegno dell’AdSP con Costa Crociere per effettuare, in attesa della più ampia procedura di escavo, ulteriori interventi contingenti sui fondali dello scalo dell’Isola Bianca e confermare le stagioni 2025 – 2026 per le quali il gruppo armatoriale ha già calendarizzato la propria presenza.
Particolare attenzione, anche in questa occasione, è stata riservata agli scali di Oristano, Arbatax, Porto Torres e Golfo Aranci per i quali l’Ente punta ad incrementare l’elenco degli approdi in calendario con la ricerca di nuove compagnie, specialmente del segmento lusso, le cui navi possano agevolmente approdare nelle banchine disponibili.
L’appuntamento di Malaga ha rappresentato anche un momento di riflessione sulla corsa degli scali europei verso il cosiddetto net-zero ossia l’abbattimento totale delle emissioni in aria. Tema, questo, oggetto del panel tenuto da Valeria Mangiarotti, in qualità di responsabile ambiente per MedCruise, che vede la Sardegna pronta, entro fine anno, ad avviare i cantieri per la realizzazione del più grande impianto di Cold Ironing per l’alimentazione elettrica delle navi in sosta nei porti di Cagliari (Porto storico e Porto Canale), Olbia – Isola Bianca, Golfo Aranci, Santa Teresa Gallura, Porto Torres e Portovesme, aggiudicato a fine 2023 al Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da NIDEC ASI Spa e CEISIS Spa Sistemi Impiantistici Integrati, per un valore di oltre 50 milioni di euro.
“Questa edizione del Seatrade Med si chiude con la consapevolezza che il Sistema Sardegna ha confermato la giusta strada intrapresa per contare davvero tra le destinazioni del Mediterraneo – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – A sostenerlo sono, innanzitutto, i numeri dei primi otto mesi del 2024, che testimoniano una crescita incredibile del mercato, ma anche l’interesse crescente delle compagnie ad inserire i nostri porti negli itinerari dei prossimi anni. E’ quindi necessario un ulteriore sforzo da parte nostra per potenziare gli investimenti infrastrutturali sugli scali di competenza e lavorare ad uno sviluppo armonico dei traffici”.