Cagliari. La gran parte dei territori di Sardegna subiscono, da diversi mesi, gli effetti di una grave e perdurante siccità che sta mettendo in seria crisi l’intero comparto agricolo e zootecnico dell’isola. La situazione, spesso insostenibile, ha reso necessario, da parte dell’assessore dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta, con il sostegno dell’intera giunta, richiedere al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste una declaratoria urgente per consentire l’accesso alle provvidenze del Fondo di Solidarietà Nazionale per contrastare il persistente stato di siccità in Sardegna.
Una prima stima (tutt’ora in corso e in continuo aggiornamento) è arrivata – dopo due mesi di intense verifiche – dall’Agenzia Laore, incaricata di quantificare, dopo l’acquisizione delle segnalazioni da parte dei Comuni, i danni subiti dalle aziende agricole del territorio sardo. Perdite confermate attraverso uno studio e una relazione tecnica dettagliata, certificando l’urgenza di dare quanto prima una risposta “efficace” al mondo delle campagne.
“Non siamo mai rimasti ad aspettare né abbiamo mai distolto lo sguardo dalle nostre campagne e dalle nostre realtà produttive, ha evidenziato Gianfranco Satta. Anzi, abbiamo affrontato la situazione senza tergiversare scegliendo di non agire di impulso, ma di analizzare e capire il problema per meglio valutare gli strumenti più idonei con cui contrastarlo. Lo scorso mese di giugno – ha affermato l’esponente dell’Esecutivo – abbiamo incaricato l’Agenzia Laore per attivare tutti gli adempimenti necessari per verificare l’entità dei danni subiti dalle aziende. Ora, con la delibera adottata oggi dalla giunta, abbiamo chiesto al Ministero l’emissione di un provvedimento che riconosca senza se e senza ma l’esistenza del carattere di eccezionale avversità atmosferica nei territori sardi. Condizione imprescindibile per poter attingere agli aiuti del Fondo di Solidarietà Nazionale”.
L’Esecutivo, in relazione al rischio derivante dalla situazione di deficit idrico in atto nel territorio isolano, ha già dichiarato lo stato di emergenza sino al prossimo 31 dicembre. L’analisi delle segnalazioni, confermate dai controlli, evidenzia che i danni da siccità, al momento, riguardano prevalentemente la provincia di Nuoro e quella del Sud Sardegna e in minor misura le altre province. La superficie interessata è di circa 18 mila ettari e il danno alle produzioni è pari a 9,5 milioni di euro, comprendendo circa 200 mila euro di danni al settore apistico. L’obiettivo è quello di quantificare i danni e intervenire per aiutare le aziende del comparto agricolo e zootecnico che a tutt’oggi permangono in uno stato di oggettiva difficoltà.
La relazione predisposta dall’Agenzia Laore con i risultati degli accertamenti effettuati nei territori colpiti da novembre 2023 a giugno scorso, e protocollata il 3 settembre, ha evidenziato ingenti danni alle colture, agli alveari e agli allevamenti zootecnici. A seguito di quanto emerso, la giunta, su proposta dell’assessore Gian Franco Satta, ha riconosciuto il carattere di eccezionale gravità della situazione – per un periodo di tempo ben definito e tutt’ora in corso – allo scopo di indennizzare i danni alle produzioni.