Sassari. «Un patto per assicurare piena cittadinanza anche a chi abita nelle aree più periferiche, troppo spesso dimenticate o trascurate, collaborando per rendere ogni quartiere più vivibile, più sicuro, più efficiente, in grado di favorire la crescita di quello spirito comunitario da cui può discendere una maggiore cura per gli spazi pubblici e per le persone con cui si vive a stretto contatto». È la proposta operativa lanciata dal sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, da Santa Maria di Pisa e Latte Dolce.
Accompagnato dal vicesindaco e assessore alla Transizione ecologica, Tore Dau, dall’assessora alle Politiche abitative, Patrizia Mercuri, dall’assessore alle Infrastrutture per la mobilità, Massimo Rizzu, dal capo di Gabinetto, Fabio Pinna, e dal consigliere comunale Gianluigi Onida, lunedì pomeriggio Mascia ha incontrato una rappresentanza di cittadine e cittadini che abitano negli edifici di edilizia popolare di proprietà del Comune, tra via Paganini, via Monteverdi e via Bottego. Nel corso del sopralluogo, che aveva l’obiettivo di toccare con mano le emergenze da tempo denunciate dalle persone interessate, il sindaco ha assicurato il massimo impegno suo e dell’amministrazione per ovviare ai problemi più evidenti, che si trascinano da moltissimi anni. In cambio, ha chiesto e ottenuto la piena disponibilità al dialogo e al confronto, come avviene tra persone e istituzioni che perseguono gli stessi obiettivi.
Infiltrazioni, umidità, problemi strutturali, ringhiere pericolanti: il tour tra le storture che caratterizzano i condomini comunali ha permesso di constatare una lunga serie di cose che non vanno, compreso lo stato di abbandono di alcune aree esterne che potrebbero, al contrario, ospitare aree giochi per i bambini o spazi per la socialità delle inquiline e degli inquilini. Con grande senso di comunità e con grande spirito di appartenenza al quartiere, la delegazione che ha accolto il sindaco si è messa a disposizione di Mascia per redigere un elenco preciso e puntuale sui problemi e sulle cose da fare, così da stabilire responsabilità e competenze e, soprattutto, trovare assieme agli uffici dei settori competenti il modo di risolvere le criticità.
«Questo non è che il primo passo, abbiamo intenzione di utilizzare ogni strumento utile per coinvolgere la comunità nelle scelte che ci attendono», afferma Mascia. «Per prima cosa visiteremo tutti i quartieri – annuncia – perché è fondamentale che le nostre concittadine e i nostri concittadini percepiscano l’amministrazione come vicina e presente». Anche perché l’obiettivo è lo stesso. «Vogliamo lavorare insieme a chiunque abbia a cuore la città e voglia contribuire a renderla migliore – conclude il sindaco – dalle case alle piazze, lavoriamo per diffondere la cura e il rispetto degli spazi pubblici, solo così è possibile assicurare pari dignità a ogni parte del territorio comunale».