Sassari. Negli scorsi giorni, la Polizia di Stato è intervenuta in un locale del centro storico di Sassari a seguito di una segnalazione ricevuta dalla Sala Operativa. La chiamata riferiva di una persona che stava disturbando i clienti, avvicinandosi a loro con atteggiamento provocatorio e rivolgendo insulti.
Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato l’uomo e lo hanno allontanato dal locale. Non essendo in possesso di documenti di identificazione, gli sono state chieste le generalità. L’uomo, di circa 35 anni, si presentava in uno stato di agitazione e non collaborava con gli agenti: il suo aspetto era trasandato, indossava una maglietta vistosamente sporca, un paio di jeans e delle ciabatte, e si mostrava agitato e visibilmente alterato, probabilmente a causa del consumo di bevande alcoliche. Per garantire la sicurezza di tutti i presenti, gli agenti hanno proceduto con una perquisizione personale, che non ha portato al ritrovamento di oggetti pericolosi.
L’uomo è stato quindi condotto in Questura per un’identificazione completa, ma ha continuato a non collaborare, rendendo difficile la procedura. Alle domande degli agenti, ha risposto con frasi incoerenti, dichiarando di essere un “cittadino del mondo”. Tuttavia, grazie alla professionalità della polizia, è stato possibile ristabilire un clima di calma e l’uomo ha infine collaborato, consentendo di completare l’identificazione.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, sanzionato per ubriachezza e segnalato all’Autorità Giudiziaria per violazione delle norme sull’immigrazione. In fase di accertamento, è emerso che su di lui pendeva un provvedimento di espulsione. Di conseguenza, sono state avviate le procedure necessarie per l’esecuzione del provvedimento, che ha portato al suo trasferimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Macomer.