Sassari. Pomeriggio di settembre allo Stadio dei Pini. Pochi atleti in campo. La stagione agonistica è finita per quasi tutti, e tra poco partirà la preparazione in vista del 2025. Ma in pista ci sono ancora quelli della Ichnos, squadra pronta alla gara forse più importante della sua giovane storia: la finale B maschile dei campionati italiani di società di atletica leggera, sabato 21 e domenica 22 a Prato.
I ragazzi delle staffette provano i cambi. Sorrisi e serietà, soddisfazione e applicazione. Essersi qualificati è già un bel premio, ma quel testimone deve arrivare sempre più lontano.
“Abbiamo una squadra molto equilibrata, senza punti deboli – dice Paolo Reni, 58 anni, assicuratore, uno dei fondatori della Ichnos nel 2010, allenatore di saltatori e velocisti -. Va ricordato che conta la posizione in ciascuna delle venti gare, non il valore delle prestazioni: quindi ci può essere anche Tamberi, ma se il nostro arriva secondo prende solo un punto meno di Gimbo… Vogliamo provare a entrare fra le prime sei”.
I campionati italiani di società sono così strutturati: serie A Oro, A Argento e A bronzo, poi la serie B, divisa in tre gironi da 12 squadre: Nord, Sud e Centro, quello in cui gareggerà la Ichnos. Le vincitrici saliranno nella serie superiore.
La Ichnos si sta abituando ad assaporare successi. “Nel 2019 abbiamo vinto il titolo sardo di società, 33 anni dopo l’ultima volta in cui una squadra di Sassari c’era riuscita. Poi ne abbiamo vinti altri due e nel 2024 abbiamo perso col Cus Cagliari per pochissimi punti, però la qualificazione alla finale B l’avevamo già conquistata l’anno prima. E anche le donne sono arrivate seconde dietro al Cus Cagliari”.
A Prato scenderanno in campo questi atleti:
100 e 200: Alessio Meloni;
400: Angelo Cimino;
800 e 1500: Antonio Carta;
3000 e 5000: Simone Pulina;
110hs e 400hs: Yuri Di Marco;
10 km di marcia: Alberto Contu;
salto in lungo: Michele Mureddu;
salto triplo: Alessandro Vanzella;
salto in alto: Andrea Gallina;
salto con l’asta Riccardo Zaottini;
lancio del martello e lancio del disco: Giacomo Grillo;
lancio del giavellotto e del peso: Luca Berardi;
4×100: Angelo Rondon – Alessio Meloni – Giuseppe Palma – Samuele Porcu (riserva Mattia Finiu);
4×400: Angelo Cimino – Gabriele Tocco- Francesco Alpigiano – Yuri di Marco.
La Ichnos oggi conta 200 tesserati, in prevalenza dei settori giovanili. “Abbiamo gli istruttori per i bambini di 5/6 anni – spiega Paolo Reni -, quelli per la fascia dai 7 ai 10, gli allenatori per le categorie ‘ragazzi’. Dai ‘cadetti’ (14/15 anni) iniziamo a far avvicinare gli atleti ai gruppi di specialità: chi è portato per i salti inizia a fare tutti i salti, chi ha talento per la velocità fa velocità e ostacoli, eccetera. Più avanti, con calma, andiamo sulla specializzazione. E i risultati vengono fuori anche nelle discipline molto tecniche. Abbiamo vinto campionati di società giovanili, la squadra assoluta è la conseguenza di questa impostazione. La media dei nostri atleti selezionati per Prato è di 800 punti a gara (il valore tecnico delle singole prestazioni – ndr), che non è poco. Trovare il campione può anche essere un colpo di fortuna, ma è importante far bene con le squadre. Le nostre staffette hanno battuto record sardi che resistevano da tempo”.
Presidente dell’Ichnos è Gianfranco Sechi; vice presidente Pina Carboni; dirigenti Alessandro Cimino (amministrativo e responsabile segreteria); Daniela Marini (dirigente accompagnatrice); Oreste Corso (coordinatore settore giovanile categorie esordienti); Gaetano Sini (coordinatore settore giovanile 12/16 anni); Peppino Carboni; Antonello Scolaro Monsù.
La struttura tecnica è composta da: Paolo Reni (tecnico nazionale specialista del settore salti e coordinatore nazionale del Progetto Talento per la Fidal; per 16 anni responsabile del settore salti della Fidal Sardegna); Franco Carta (tecnico nazionale specialista mezzofondo e fondo); Alberto Contu (mezzofondo, tecnico nazionale di secondo livello); Paolo Pischedda (tecnico responsabile settore lanci); Gaetano Sini (settore ostacoli).
Lo sponsor della Ichnos è Usai Pier Paolo Infissi.