Masullas. Cos’è il passato? Perché continua a riemergere nel presente? Quali frammenti del passato (e scelti da chi?) sono significativi per il futuro di un individuo, di una comunità, di un’epoca?
La mostra “Sardegna e Mondo, Passato e Presente”, continuazione di Shards of the Past. Meanings of the Present” che aprirà sabato 14 Settembre 2024 al GeoMuseo Monte Arci “Stefano Incani” di Masullas (OR), dove rimarrà visitabile fino al 30 Novembre, pone queste e altre domande mettendo al centro i corpi, la memoria, i luoghi, e soprattutto le relazioni umane. Interrotte, riprese, perdute (forse) per sempre, ritrovate, contestate, desiderate o immaginate, le relazioni sono spesso il perno attorno al quale si incontrano identità sociali passate e presenti.
I curatori dell’esposizione creano un dialogo tra i frammenti materiali delle relazioni del passato, provenienti dalla Sardegna di epoca romana, le storie e gli oggetti donati al Museum of Broken Relationships di Zagabria dai suoi visitatori, e storie dalla Sardegna e dal mondo donate dal pubblico esplicitamente per questa mostra. Sovrapponendo oggetti antichi e contemporanei, fotografie, disegni e riproduzioni 3D, la mostra invita a chiederci cosa ci renda – nel passato come nel presente, in Sardegna come altrove – profondamente umani.
Attraverso frammenti materiali di vite ordinarie, soprattutto di donne e uomini lasciati ai margini delle narrative storiche prevalentemente androcentriche ed elitarie, l’esposizione si propone di raccontare i legami tra persone, comunità, paesaggi, andando al di là del loro prestigio sociale e del valore economico degli oggetti esposti. Il progetto mette al centro dell’antichità gli ‘invisibili’, lavoratori dei campi e schiavi, donne e bambini di questi gruppi umani subalterni, indagando il modo in cui condividevano e formavano relazioni sociali attraverso interazioni con il passato, il potere e l’ambiente circostante.
“Abbiamo pensato ad una mostra che potesse mettere insieme oggetti moderni accanto a frammenti materiali di 2000 anni fa, che generalmente vengono guardati a livello empatico con molta più distanza. Spesso infatti perdiamo il contatto con l’umanità che queste persone avevano, fatta anch’essa di fatica, lavoro, relazioni con il potere, ma anche sociali e sentimentali”, spiega Mauro Puddu, ricercatore presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia e responsabile del progetto di ricerca IDENTIS.
La mostra, supportata dal Comune di Masullas, nasce proprio dal progetto IDENTIS, finanziato dell’Unione Europea tramite il programma Marie-Skłodowska Curie Actions (MSCA). E’ frutto della collaborazione tra Mauro Puddu e il Museum of Broken Relationships, istituzione vincitrice nel 2011 del Kenneth Hudson Award assegnato dall’European Museum Forum.
Allestita da MancaSpazio, la mostra verrà inaugurata il 14 Settembre alle 18.00, presso il GeoMuseo Monte Arci “Stefano Incani”, Masullas (Via Capuccini 57, 09090).
Aperta al pubblico fino al 14 Dicembre da mercoledì a domenica, 10:00 – 13:00; 15:00 – 18:00.