Edinburgo. Si è conclusa con una vera e propria acclamazione l’esperienza al Fringe Festival di Edimburgo della compagnia cagliaritana Batisfera: dal 31 luglio al 25 agosto la compagine artistica isolana ha rappresentato la Sardegna nel festival delle arti più grande al mondo, con La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi, con 50 repliche e un bilancio di oltre 1200 spettatori e numerosi sold out.
La stampa estera ha accolto con grande entusiasmo la rappresentazione che ha visto in scena più di duemila orsetti di zucchero (circa 10 chili), eroi tragici di quella che a pieno titolo può definirsi una nuova piccola Iliade moderna. A dare vita ai “dolci” interpreti sono stati gli attori Valentina Fadda e Leonardo Tomasi, con la regia e drammaturgia di Angelo Trofa, e la voce fuori campo dell’attore Tino Petilli.
Sono state tante le recensioni che hanno trainato lo spettacolo nella trasferta britannica, definito “un piccolo gioiello di spettacolo” [Dominic Cavendish, Daily Telegraph]; “audace, bello e folle!” [Mary Pollard, Evrything theatre]; “Un picco del Fringe” [Chris Neville-Smith, Chris on Theatre]; “semplicemente fantastico!” [Donald Stewart, Fringe Review]; “Comico, lugubre e stranamente bello” [Richard Stamp, The Wee Review]; “Enormemente divertente” [Graeme Strachan, British Theatre Guide]; “particolare, intelligente e sorprendentemente commovente” [Fergus Morgan, The Stage].
“L’esperienza del Fringe è stata eccezionale, oltre le nostre più ottimistiche aspettative”, spiega Angelo Trofa: “lo spettacolo è stato accolto con entusiasmo dal pubblico e dalla critica. Non era scontato perché siamo consapevoli di aver presentato un lavoro ambizioso e inconsueto, ma il nostro coraggio è stato ripagato ampiamente. L’atmosfera del festival poi è fantastica, perché ti permette di essere in contatto con artisti di tutto il mondo e abbiamo avuto modo di confrontarci sul nostro lavoro con teatranti di diversi paesi. È stato davvero emozionante perché ci ha fatto capire come il teatro possa essere veramente un punto di contatto potentissimo, oltre ogni barriera.”
“Per noi è stata un’impresa: non è consueto replicare lo spettacolo quotidianamente per un mese” aggiunge Valentina Fadda: “la cosa più entusiasmante è che al centro di questo enorme evento ci sia il teatro. Si discute di spettacoli e della loro realizzazione ed ogni aspetto del festival è pensato perché gli eventi teatrali siano centrali ed accessibili. A Edimburgo ad agosto arrivano migliaia di persone da ogni parte del mondo, semplicemente per andare a teatro. Anche durante le repliche della Grande guerra degli Orsetti Gommosi abbiamo avuto un pubblico attento e preparato, particolarmente attivo e reattivo. Spesso qualcuno si è trattenuto dopo lo spettacolo o ci ha fermato in strada per continuare a parlare del nostro lavoro. Il Fringe Festival è un’esperienza unica!”
L’OPERA – “La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi” racconta la storia degli Orsetti Gommosi, la cui nazione si risveglia dal suo pacifico torpore per intraprendere una guerra senza speranza contro la confinante nazione dei Dinosauri. Per ogni essere di buon senso è evidente che lo scontro tra piccoli orsi di caramella ed enormi rettili preistorici si risolverà necessariamente a favore di questi ultimi. Eppure la guerra si svolge, e tutta la nazione si prepara a sostenere l’azione bellica. Dal canto loro i Dinosauri, pur non comprendendo il gesto, si adeguano alla folle volontà dei loro nemici. L’Esercito degli Orsetti Gommosi sarà sbaragliato e della loro nazione non resterà nulla. I protagonisti, nello spazio limitato del piano del tavolo, assumono la proporzione adatta alla loro storia tragica, in cui si racconterà della loro volontà votata a un’apparentemente inspiegabile e gloriosa autodistruzione ascoltando, di contro, anche le voci dei Dinosauri, con divertenti siparietti di uno stato razionale e burocratico. La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi è un lavoro teatrale bizzarro ed audace. L’obiettivo della messa in scena è costruire la mitologia di un prodotto industriale, prescindendo dalla sua funzionalità e rappresentando un mondo lacerato tra perpetuo infantilismo e desiderio di tragicità. Il tema di questo lavoro teatrale è l’indagine sull’elemento incomprensibile dell’animo umano quello che spinge alle azioni a dispetto del buon senso e del tornaconto, la scintilla incommensurabile, affascinante e paurosa, che riduce la nobiltà d’animo al nichilismo, la disperata ricerca di senso che porta una nazione di orsetti alla fine. Lo spettacolo ha debuttato nel 2019 al festival Strabismi di Cannara (PG) ed in breve tempo ha partecipato a numerosi festival tra i quali: Festival Dominio Pubblico 2019 (Teatro India, Roma); Hortus Conclusus 2019 (Novi Ligure); Little Bit Festival 2021 (Livorno); Incanti 2021 (Torino); Play With Food 2021 (Torino); Teatri in via di Estinzione (Sassari).
LA COMPAGNIA – Batisfera è una compagnia teatrale fondata nel 2008, necessariamente contemporanea che ha sede a Cagliari. Da quasi quindici anni lavora nella ricerca di una strada artistica indipendente, cercando un equilibrio tra tragicità e risate, angoscia e commedia. I suoi componenti sono Valentina Fadda ed Angelo Trofa e spesso collabora con numerosi artisti. Batisfera debutta con lo spettacolo “La Trilogia del Male” inserito all’interno della rassegna “Loro di Sardegna”, organizzata dal Teatro Stabile d’Innovazione Akròama di Cagliari. Nel 2009 produce due nuovi spettacoli “Lingua di Vitello” che ha preso parte alla prima edizione del Torino Fringe Festival e “Indagine sullo spietato Pallino”, inserito nella rassegna milanese “Fuorifesta 2009” organizzata dal Teatro Arsenale. Nel 2012 produce due nuovi lavori “Il Calapranzi” di Harold Pinter e “La Cena” di Jean-Claude Brisville. Nel 2013 realizza “S.A.D. Spettacolo Altamente Democratico”, un progetto ambizioso e originale con il coinvolgimento di un cast numeroso e la partecipazione del pubblico. Nel 2014 va in scena con “La sesta domanda”. Nel 2016 Batisfera vince il Pitch Contest cagliaritano organizzato da Sardegna Teatro con lo spettacolo “Come Sto”, in seguito coprodotto da Sardegna Teatro e da Akròama. L’opera viene, inoltre, selezionata per il Torino Fringe Festival del 2017 e nello stesso anno produce lo spettacolo “IBAN”. Nel 2018 nasce lo spettacolo “Cinquanta cani e modi per essere felici”. Nel 2019 la compagnia viene selezionata tra i finalisti del Festival Strabismi con il primo studio dello spettacolo “La grande guerra degli Orsetti Gommosi”, in seguito lo spettacolo è stato scelto per rappresentare la scena italiana nel Festival InScena! di New York nel maggio 2023. Nello stesso anno debutta con lo spettacolo “Teresa, ovvero ciò che il pesce non disse” aprendo la quinta edizione del Family Festival di Cagliari. Dal 2013 la compagnia ha preso parte attivamente al progetto ExArt Teatro collaborando insieme alle Compagnie LucidoSottile e Teatro Impossibile alla creazione e gestione di uno spazio culturale autonomo e indipendente nel centro di Cagliari. Riferendosi al lavoro della compagnia, il giornalista e critico d’arte Walter Porcedda, ha scritto: “(…) manda più di un segnale positivo illuminando di buoni auspici anche il futuro del teatro sardo, dove per troppo tempo sono mancate le novità delle ultime generazioni.”