Tuili. Sale la tensione in Sardegna contro “l’invasione” delle rinnovabili. Dopo i bulloni tolti alla pala eolica di Mamoiada, sembrerebbe essere ora la volta dei pannelli fotovoltaici. Il condizionale è d’obbligo perchè ancora non vi è alcuna sicurezza, ma se l’incendio che a Tuili, Sud Sardegna, ha distrutto circa 2000 pannelli dovesse risultare doloso, allora avremmo la certezza che l’insofferenza è arrivata oltre i limiti del dialogo civile. L’incendio si è sviluppato in piena notte è ha completamente distrutto i 2000 pannelli accatastati in un deposito all’aperto, pronti per essere poi impiantati da una multinazionale polacca. I Vigili del Fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per aver ragione delle fiamme.
Le indagini sono affidate ai Carabinieri del Norm di Sanluri e a quelli della Stazione di Barumini che dovranno individuare le cause del rogo e gli eventuali responsabili.