Si è svolto, ieri, a Olbia il secondo incontro promosso dalla presidente della regione, Alessandra Todde, insieme agli assessori Francesco Spanedda, Emanuele Cani, Rosanna Laconi e Giuseppe Meloni, per confrontarsi con le rappresentanze locali e raccogliere indicazioni e le proposte di sviluppo sostenibile e innovazione energetica nei Comuni della Provincia della Gallura e del Nord-Est Sardegna. L’assemblea ha condiviso le proprie preoccupazioni per il futuro dei territori, ma è emerso un atteggiamento estremamente fattivo e dinamico dal punto di vista progettuale. “Quello che si è aperto è uno spazio per discutere in maniera equilibrata delle sfide che il nostro territorio sta affrontando. Uno spazio che a volte manca nel discorso pubblico e in cui si può ragionare assieme delle azioni più efficaci da intraprendere sul territorio”, ha dichiarato l’assessore degli enti locali, Francesco Spanedda. È emersa chiara la volontà dei rappresentanti locali di sostenere la transizione energetica, a tutela della salute dei sardi e della Sardegna. Una transizione che è chiara espressione delle esigenze dei territori, rispettosa delle specificità locali e del patrimonio paesaggistico e culturale.
“La posizione dell’amministrazione di Berchidda, che rappresento, è pienamente favorevole all’impiego delle energie rinnovabili e, quindi, di sostegno ad accompagnare e supportare la Regione Sardegna nella transizione energetica ed ecologica, preservando il valore dell’integrità e della sostenibilità dell’ambiente. Non c’è nessuna preclusione ideologica sulle forme di energia rinnovabile, ma una netta opposizione a ogni forma di speculazione su qualsiasi infrastruttura” ha dichiarato il sindaco, Andrea Nieddu.
Gli incontri territoriali si stanno dimostrando efficaci per condividere modalità di lavoro e obiettivi. Lo dimostra l’alto livello dei contributi che hanno animato le tre ore di discussione sulle sorti dei progetti sospesi dalla legge regionale 5 del 2024 e sulle opportunità di sviluppo degli interventi che il territorio ha già progettato e ha dimostrato di volere fortemente. Una particolare attenzione è stata dedicata al potenziamento degli impianti idroelettrici nei bacini del nord-est e alle cosiddette “comunità energetiche”, su cui diversi comuni hanno già investito.
“Il ciclo di incontri pianificati per confrontarci con i territori nel merito del processo di definizione delle aree idonee, non idonee, ordinarie e vincolate risulta indispensabile. È fondamentale che i Comuni siano protagonisti nel merito di un tema, quello della transizione energetica, sentito molto dai sardi e che va governato. E noi, come Regione, l’abbiamo fatto fin da subito con la legge per la salvaguardia del paesaggio e dei beni paesaggistici e ambientali, lo stiamo facendo ora con la norma sulle aree idonee, che può godere del prezioso contributo dei sindaci, così che sia la migliore legge possibile per contrastare l’assalto degli speculatori e al tempo stesso accompagnare il processo di transizione energetica”, ha dichiarato l’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni.
Gli incontri proseguono nel pomeriggio a Oristano (attualmente in corso) e giovedì a Cagliari. La prossima settimana sarà la volta di Nuoro, Tortolì, Villacidro e Carbonia.