Adiconsum Sardegna interviene sul caso dei 177 pellegrini sardi che ieri sera, di ritorno da Medjugorje, non hanno trovato l’aereo che li avrebbe dovuti riportare a Cagliari per un disservizio causato dalla società di noleggio charter internazionale.

“Si tratta di un episodio molto grave perché vede coinvolti anche cittadini malati, anziani e bambini – afferma il presidente Giorgio Vargiu – Tutti i passeggeri coinvolti nella vicenda hanno diritto non solo al rimborso del biglietto, ma anche ad una compensazione economica sulla base della normativa vigente, e possono riservarsi di agire nei confronti della società di noleggio charter che avrebbe causato i disagi”.

“Ricordiamo infatti che, in base al Regolamento comunitario 261/2004, sono previste specifiche tutele per i passeggeri in caso di cancellazione del volo, che si applicano anche ai voli charter – prosegue Vargiu – Nello specifico ai viaggiatori deve essere garantita l’assistenza (pasti e bevande, sistemazione in albergo, trasferimenti, telefonate, mail ecc.) e la scelta tra il rimborso del biglietto, imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile, imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero. Si ha diritto inoltre ad un risarcimento monetario da 250 a 600 euro, a seconda della tratta percorsa, qualora la cancellazione del volo non sia stata causata da circostanze eccezionali”.

“Al di là delle disposizioni specifiche sul trasporto aereo, è evidente che tutti i cittadini coinvolti in questa odissea possono agire in separata sede, a partire dalla conciliazione paritetica presso l’Autorità dei trasporti, per chiedere un adeguato indennizzo alla società charter responsabile del disservizio, in relazione ai maggiori danni subiti. In tal senso Adiconsum Sardegna si mette a disposizione degli interessati per valutare le azioni del caso” – conclude Vargiu.