La Cia Agricoltori Italiani Sardegna ritiene necessario e indispensabile che si trovino le soluzioni per compensare le risorse venute a mancare agli allevatori sardi e al comparto primario isolano. Al riguardo, pubblichiamo le loro dichiarazioni integrali: 

“Prendiamo atto delle modifiche in discussione per il 2024, così come da noi chiesto nella comunicazione inviata agli organi della Regione Sardegna (presidente Todde, assessore all’Agricoltura, Satta, assessore alla Sanità, Bartolazzi, V Commissione, Gruppi consiliari) che ha lanciato l’allarme sul sistema informatico ClassyFarm, introdotto dal ministero della Salute, per via del quale gli allevatori corrono il rischio di rimanere esclusi dagli interventi PAC sia per l’anno 2023 che per il 2024, con gravissimi danni per le aziende e l’agricoltura sarda.

In attesa del decreto ministeriale prendiamo atto che si sta procedendo all’adeguamento delle soglie di intervento individuando una mediana di riferimento anche per le aziende ovicaprine isolane, che impatterà sui contributi spettanti agli allevatori a partire dal 2024.

Comunque ricordiamo e rimarchiamo che il sistema attualmente vigente, a causa della mancata determinazione di un dato mediano regionale relativo al consumo di antimicrobici, preclude alle aziende ovicaprine sarde la possibilità di accedere ai contributi dei fondi PAC 2023; condizione assolutamente inaccettabile.

Con riferimento al 2023, come già detto, ribadiamo a gran voce la necessità di intervenire anche in deroga alla mancata individuazione della mediana regionale, concedendo la possibilità agli allevatori sardi di accedere comunque ai benefici della PAC o in subordine che vengano messi a disposizione da parte del ministero dell’Agricoltura i fondi straordinari tesi a compensare le risorse venute a mancare, non di certo per responsabilità dei titolari delle aziende isolane.

Con riferimento alle modifiche in discussione per il 2024 insistiamo nel rilevare che sarebbe opportuno prevedere uno sforamento delle soglie dovuto a casi eccezionali.

Insistiamo inoltre sulla necessità, all’interno della piattaforma ClassyFarm, di ricevere dati costantemente aggiornati e consultabili in modo semplice dagli allevatori, con tempistiche coerenti con le loro attività.

E per finire sottolineiamo nuovamente l’esigenza che vengano apportate modifiche sostanziali alla Nuova Pac, rivendicando per l’ennesima volta la necessità di una convergenza alla media nazionale dei contributi spettanti agli agricoltori e allevatori sardi rispetto a quelli percepiti nel resto d’Italia e un ripristino di tutte le risorse economiche, sottratte nell’ambito della riforma della Nuova Pac, in favore del comparto primario isolano”.