Pubblichiamo la nota del Coordinamento Operativo Regionale Barracelli  sulla problematica degli incendi nella Regione Sardegna

 

Con le fiamme divampano le polemiche, ma la realtà dei fatti non è spesso come la si vuole
raccontare. Di certo con le lingue di fuoco, così pericolosamente violente e mortali, sono divampate
anche le polemiche e da più parti si parla di ritardi e di carenza di personale di alcuni enti regionali
ed è iniziata la caccia al colpevole. Beninteso un colpevole politico non c’è, l’unico colpevole è
l’autore materiale del disastro che, per becera volontà di ferire il territorio o per mera incuria, ha
innescato gli incendi.
Se accusare a casaccio è facile, assai più difficile è capire. Nei comuni dove è presente un Comando
Barracelli il territorio è costantemente presidiato giorno e notte. Ci adoperiamo perché gli incendi
non partano e dove accade, li combattiamo per primi con tutte le nostre forze.
Le Compagnie Barracellari vantano un’esperienza sul fronte degli incendi boschivi equiparabile ad
altri enti con una formazione frontale che arriva dai GAUF del Corpo Forestale, in particolare da
quello di Nuoro. In questi giorni in cui gli incendi flagellano la Sardegna siamo sempre in prima linea
e a volte i primi ad intervenire sul posto. In tutta la Sardegna possiamo contare su un organico di
circa 6.600 unità, la più imponente forza di operatori di polizia rurale distribuita in moltissimi
comuni. In alcuni territori siamo l’unico presidio di legalità e di protezione civile operante.
La nostra parola d’ordine per combattere gli incendi boschivi in Sardegna è: presidio dei territori più
ad alto rischio durante tutte le 24.
Bisogna attuare un cambio di approccio, passando da una impostazione puramente reattiva ad una
proattiva, in cui la prevenzione finora del tutto trascurata, occupi il primo posto e possa utilmente
agire riducendo la probabilità che incendi estremi possano verificarsi.
Quando un incendio è ormai divampato si può solamente cercare di limitare i danni e noi puntiamo
a far sì che il danno ambientale non si verifichi, intensificando, in base a mirate pianificazioni con la
Direzione Generale della Protezione Civile, le attività di controllo e presidio del territorio.
Lo abbiamo già fatto nel 2022 e siamo in grado di rifarlo anche con maggiore efficacia, per questo
motivo chiediamo alla Direzione Regionale della Protezione Civile un cambio di marcia e una
riproposizione dei presidi su strada. Con il costo di un elicottero riusciremo a pagare i presidi delle
strade della Sardegna dagli incendi h24 per l’intera stagione estiva, i conti sono presto che fatti.
Gli incendi si ripetono sempre con le stesse modalità: coincidenza assoluta degli incendi con le
condizioni meteo avverse, contemporaneità degli incendi in località diverse, partenza del fuoco
all’inizio delle ore serali, punti multipli degli inneschi e scelta dei luoghi con “professionalità” da
conoscitori”.
C.O.R.BAR
Coordinamento Operativo Regionale Barracelli
A partire da quest’anno, grazie ad un finanziamento di 17.000.000 di euro da parte della Regione
Sardegna per acquistare mezzi e attrezzature antincendio per le Compagnie Barracellari, potremo
contare su mezzi e attrezzature più efficaci per prevenire e spegnere gli incendi.
Chiediamo inoltre alla Regione che favorisca il potenziamento e promuova l’istituzione delle
Compagnie Barracellari in ogni comune sardo come prevede la stessa legge regionale n.25 del 1988.
La Direzione Regionale
Cap. Giuseppe Vargiu
Cap. Riccardo Paddeu